NEL 1924 IL COMUNE DI BERGAMO CONFERI' A BENITO MUSSOLINI LA CITTADINANZA ONORARIA

"Il fascismo bergamasco –florido, silenzioso, fedele- meriterebbe e merita di essere segnalato ed esaltato dinnanzi ai fascisti di tutta Italia. Approvo la linea politica del fascismo della città garibaldina"

(da un messaggio di Mussolini ai fascisti bergamaschi, 4 ottobre 1923)

lunedì

I BERGAMASCHI CHE  SEGUIRONO D’ANNUNZIO A FIUME
Sono cinquantadue i bergamaschi, ventuno della città, cui spetta la qualifica di “Legionari Fiumani” come risulta dall’ elenco pubblicato nel 1923 dalla “rivista di Bergamo”
Fra essi Antonio Locatelli che durante una ricognizione sul porto di Fiume fu fatto prigioniero, due ignoti granatieri orobici svolsero il ruolo di guardie del corpo di D’ Annunzio. c’C’ è anche una donna : la dottoressa Tullia Fanzi di Alzano Lombardo. Nella “Storia di Bergamo e dei Bergamaschi” Bortolo Belotti scrive: “colta e coraggiosa andata per offrire la bandiera da parte di un gruppo di donne italiane resta a compiere atti di bontà patriottici”

Elenco ufficiale dei legionari fiumani bergamaschi depositato
presso la fondazione del Vittoriale degli italiani
in data 24/6/1939
Acerbis Luigi di Bergamo -volontario
Bardi Ugo -1899- di Bergamo -tenente
Battazzi Corrado -1895- di Bergamo-volontario
Bianchi Silvio- 1901-di Bergamo -volontario
Brambilla Carlo -1898- di Casirate d’Adda-volontario
Cabrini Ernesto -1904- di Bergamo -volontario
Caldara Marino - di Albino -volontario
Carrera Felice -1900- di Bergamo -volontario
Carrozza Giovanni -di Palazzago -volontario
Cattaneo Angelo -1897- di Bergamo- volontario
Colotti Andrea -1900-  di Castione della Presolana -volontario
Coromieri Antonio Bergamo - Lovere volontario
Defendi o De Fendi Salvatore -1899- di Treviglio- tenente
Ghisleni Alessandro -1902- di Bergamo -volontario
Giavazzi Francesco -1900- di Bergamo -volontario
Giudici Gian Maria -1899- di Bergamo -sottotenente
Giuliani Ettore- 1901- di  Bergamo- soldato - Legione di Zara
Grandi William -1898- di S. Omobono Imagna -tenente
Lavä Emilio Angelo -1903-  di Torre Boldone- volontario
Legrenzi Gaetano-di Torre Boldone- volontario
Locatelli Antonio -di Bergamo- tenente aviatore
Lodetti Luigi – di Dalmine -volontario
Longoni Angelo- 1898 – di Bergamo- sergente maggiore
Lorenzini Domenico -1899- di Chiuduno -volontario
Maggioni Carlo- di  Bergamo -volontario
Massinari Pietro -1903- di Bergamo -volontario
Merini Ambrogio – di Treviglio- caporale maggiore
Milesi Francesco -1891- di  Bergamo -sergente
Mismetti Giacomo- di Bergamo -volontario
Paris Francesco- 1899- di  Bergamo -volontario
Pelliccioli Alessandro -1899 – di Osio Sotto- volontario
Pesenti Angelo -1899 – di Sedrina -caporale
Rottigni Pietro -1900- di  Bergamo -volontario
Ruggeri Giovanni – di Casnigo- volontario
Sarti Giuseppe- 1895- di Ponte S. Pietro- tenente
Servalle Giuseppe – di Gandino -volontario
Spinelli Antonio -1899 – di Albino -volontario
Tallarini Federico – di Bergamo -volontario
Tironi Attilio Rinaldo o Ronaldo -1900- di Ponte S. P. -volontario
Trezzi Giovanni –di Boltiere -volontario
Valota Franco- di  Bergamo- caporale

Dalmine il 20 marzo 1919
 Mussolini a Dalmine negli stabilimenti metallurgici "Franchi e Gregorini" 

Il primo sfogo sindacalista che diede vita a delle evoluzioni avvenne il 16 marzo 1919 al Dalmine, dove si verificò la prima occupazione con autogestione operaia della storia italiana, organizzata dai sindacalisti rivoluzionari. Il fatto eclatante che destò scalpore fu però soprattutto la continuazione della produzione, d’accordo con l’ottica produttivista che aveva acquisito il movimento: gli operai autorganizzati continuarono infatti il lavoro, issando sulla fabbrica il tricolore nazionale. Due giorni dopo lo stesso Mussolini fu in visita agli stabilimenti: « Voi oscuri lavoratori del Dalmine, avete aperto l’orizzonte. È il lavoro che parla in voi, non il dogma idiota o la chiesa intollerante, anche se rossa, è il lavoro che ha consacrato nelle trincee il suo diritto a non essere più fatica, miseria o disperazione, perché deve diventare gioia, orgoglio, creazione, conquista di uomini liberi nella patria libera e grande oltre i confini »

(Benito Mussolini, Discorso del Dalmine, 20 marzo 1919, in “Tutti i discorsi – anno 1919”)

Lo sciopero lavorativo di Dalmine
17 Marzo. — Gli operai dello stabilimento Franchi e Gregorini di Dalmine (Bergamo), organizzati nelle corporazioni sindacali corridoniane, si agitano per questioni economiche e per il riconoscimento dell’Unione italiana del lavoro corridoniana. Essi invece di ricorrere al solito sciopero si chiudono nello stabilimento ed innalzano una grande bandiera tricolore. L’occupazione si svolge senza il minimo incidente e senza interruzione del lavoro. Benito Mussolini si reca sul luogo accolto trionfalmente dalle maestranze a cui tiene un appassionato discorso. Esse, dopo avere ottenuto il riconoscimento delle loro giuste richieste, riconsegnano lo stabilimento ai dirigenti.

Uno sciopero caratteristico
Riportiamo dal Popolo d’Italia la cronaca del fatto ed il discorso di Mussolini:
«Bergamo, 16 notte. — Dopo la presentazione del memoriale, da noi dato ieri, che la Ditta si rifiutò di discutere dopo un «ultimatum», che è scaduto ieri, gli operai dello stabilimento Franchi e Gregorini, circa 2000, hanno aperto le ostilità contro la ditta in un modo originalissimo e cioè chiudendosi tutti dentro lo stabilimento, obbligandosi al lavoro per non far mancare la produzione normale, ma promettendo anche di non uscire dallo stabilimento senza prima aver ottenuto soddisfazione completa.
«Fino a questo momento nessun incidente è a deplorarsi malgrado prestino servizio due agenti. Gli operai hanno costituito delle squadre di vigilanza per mantenere l’ordine e garantire l’incolumità delle macchine.
«Parecchi abboccamenti sono avvenuti oggi tra operai e proprietari nel gabinetto del prefetto e pare che le discussioni siano a buon punto per una soluzione soddisfacente per gli operai. Il punto maggiormente discusso, che lascia riluttanti i proprietari, è la richiesta del sabato inglese.
«Il tricolore dell’Unione sindacale di Dalmine è issato sul pennone dello stabilimento».
Una giornata a Dalmine – La magnifica manifestazione operaia. Un discorso di Mussolini
«Bergamo, 20 — Oggi le masse di Dalmine hanno in un comizio significativo riaffermato il loro diritto alla forma di agitazione adottata che tutti conoscono ed hanno vibrato alla parola impetuosa ed incisiva di Benito Mussolini il quale, a dichiarazione degli operai stessi, ha saputo dimostrarsi, come sempre, l’interprete magnifico della rinnovata coscienza popolare.
«Sin dalla mattinata alla stazione di Bergamo erano ad attender Benito Mussolini un gruppo numeroso di operai bergamaschi, di studenti e di ufficiali. L’operaio Croci, già direttore tecnico dello stabilimento di Dalmine, era venuto in rappresentanza della Unione Sindacale di Dalmine. Ma un contrattempo non permise l’incontro poiché Mussolini arrivò a Dalmine alle ore 12 in automobile.
«Una folla di circa 1200 operai l’attendeva ed il suo apparire provocò un applauso entusiastico. Dopo una breve visita nei locali della sezione dell’Unione Sindacale ed essendosi la folla operaia ingrossata di tutti gli impiegati dello stabilimento, l’operaio Secondo Nosengo, già presidente del Consiglio degli operai, fece cenno di parlare.
«La sua figura robusta, tozza, severa e virile, impose subito silenzio. Egli indossa ancora la completa tenuta di soldato, salvo le stellette.
«Dopo la nostra agitazione — così comincia — tutti parlano di Dalmine. Così anche Benito Mussolini che io vi presento, è venuto per conoscere da vicino il nostro movimento e per parlarvi. Io non so cosa vi dirà: egli viene a studiare il nostro movimento poiché noi abbiamo dato da pensare non solo ai padroni ed alle autorità, ma anche agli studiosi.
«Il nostro gesto spontaneo è, come molti gesti spontanei, come molte cose che si improvvisano, geniale. Potremo essere giudicati, lo saremo anzi. Mi piace rilevare però che qualunque sia questo giudizio, esso non potrà mai compromettere la nostra correttezza, poiché, fino a quando lo stabilimento fu in mano nostra, nulla fu toccato e tutto fu rispettato; quando intervennero i rappresentanti dell’autorità costituita, tutto fu sabotato e maltrattato e noi lo abbiamo constatato da ciò che abbiamo visto e… da ciò che non abbiamo potuto vedere».
«Dopo queste dichiarazioni dà la parola al compagno Mussolini. Salito Mussolini sul palco, è accolto da un lungo e nutrito applauso. Mussolini si scopre, saluta e parla. Raccogliamo le linee principali del suo discorso.
« Dopo 4 anni di guerra terribile e vittoriosa nella quale sono state impegnate le nostre carni e il nostro spirito, mi sono spesso domandato se le masse sarebbero ritornate a camminare sui vecchi binari o se avrebbero avuto il coraggio di cambiare strada. Dalmine ha risposto. L’ordine del giorno votato da voi lunedì è un documento di valore storico enorme, che orienta, che deve orientare il lavoro italiano.
«Il significato intrinseco del vostro gesto è chiaro, è limpido, è documentato nell’ordine del giorno. Voi vi siete messi sul terreno della classe ma non avete dimenticato la Nazione. Avete parlato di popolo italiano, non soltanto della vostra categoria di metallurgici. Per gli interessi immediati della vostra categoria voi potevate fare lo sciopero vecchio stile, lo sciopero negativo e distruttivo, ma pensando agli interessi del popolo, voi avete inaugurato lo sciopero creativo, che non interrompe la produzione. Non potevate negar la Nazione, dopo che per essa anche voi avete lottato, dopo che per essa 500 mila uomini nostri sono morti. La Nazione che ha fatto questo sacrificio non si nega poichè essa è una gloriosa, una vittoriosa realtà. Non siete voi i poveri, gli umili e i reietti, secondo la vecchia ret-torica del socialismo letterario, voi siete i produttori, ed è in questa vostra rivendicata qualità che voi rivendicate il diritto di trattare da pari cogli industriali. Voi insegnate a certi industriali, a quelli specialmente che ignorano tutto ciò che in questi ultimi 4 anni è avvenuto nel mondo, che la figura del vecchio industriale esoso e vampiro deve sostituirsi con quella del capitano della sua industria da cui può chiedere il necessario per se, non già imporre la miseria per gli altri creatori della ricchezza.
«Voi non avete provato per la brevità del tempo e le condizioni di fatto createvi dagli industriali, la capacità a fare, ma avete provato la vostra volontà, ed io vi dico che siete sulla buona strada, perchè vi siete liberati dai vostri protettori, vi siete scelti nel vostro seno gli uomini che vi dirigono e che vi rappresentano e ad essi soli avete affidato il vostro diritto.
«Il divenire del proletariato è problema di volontà e di capacità, non di sola volontà, non di sola capacità, ma di capacità e di volontà insieme. Vi siete sottratti al gioco delle influenze politiche (affilatisi). I vostri applausi me lo dimostrano. Ma io non appartengo alla genìa di quei Maddaleni che ho frustato a sangue. Sono fiero di essere stato interventista. Se fosse necessario vorrei incidere a caratteri di scatola sulla mia fronte la testimonianza per tutti i vigliacchi che io sono stato tra quelli che nel maggio splendido del 1915 hanno chiesto a gran voce che la vergogna dell’Italia parecchista cessasse (acclamazioni) .
«Oggi che la guerra è cessata, io che sono stato in trincea, tra il popolo d’Italia, ed ho avuto per lunghi mesi e quotidianamente la rivelazione in tutti i sensi del valore dei figli d’Italia, oggi, io dico, che bisogna andare incontro al lavoro che torna, e a quello che, non imboscato, ha nutrito le officine, non col gesto della tirchieria che non riconosce ed umilia, ma collo spirito aperto alle necessità dei tempi nuovi. E coloro che si ostinano a negare le «novità» necessarie o sono degli illusi o sono degli stolti che non vedranno la sera della loro giornata.
«Non ho mai chiesto ed oggi meno che mai nulla chiedo ne a voi ne a nessuno. E perciò non ho ansie e preoccupazioni circa l’effetto che faranno queste mie dichiarazioni su di voi. Io vi dico che il vostro gesto è stato nuovo e degno, per i motivi che l’ispirarono, di simpatia. Ancora un rilievo: sul pennone dello stabilimento, voi avete issato la vostra, bandiera che è tricolore, ed attorno ad essa e al suo garrito avete combattuto la vostra battaglia. Bene avete fatto. La bandiera nazionale non è uno straccio anche se per avventura fosse stata trascinata nel fango dalla borghesia o dai suoi rappresentanti politici; essa è il simbolo del sacrificio di migliaia e migliaia di uomini. Per essa dal 1821 al 1918 schiere infinite di uomini hanno sofferto privazioni, prigionia e patiboli. Attorno ad essa, quando era il segnale di raccolta, è stato versato nel corso di questi quattro anni di guerra, il fiore del sangue dei nostri figli, dei nostri e vostri fratelli.
«Mi pare di avere detto abbastanza».
«Per i vostri diritti, che sono equi, e sacrosanti, sono con voi. Distinguerò sempre la massa che lavora, dal partito che si arroga, non si sa perchè, il diritto di volerla rappresentare. Ho simpatizzato con tutti gli organismi operai, non esclusa la Confederazione generale del lavoro, ma più vicino mi sento con l’Unione Italiana del Lavoro. Ma dichiaro che non cesserò la guerra contro il Partito che è stato durante la guerra uno strumento del Kaiser, parlo del Partito socialista ufficiale. Esso vuole tentare sulla vostra pelle il suo esperimento scimmiesco, poichè non è che una contraffazione russa. Voi giungerete, in un tempo che non so se sia vicino o lontano, ad esercitare funzioni essenziali nella società moderna, ma i politicanti borghesi o semiborghesi non debbono farsi sgabello delle vostre aspirazioni per giocare la loro partita».
«Di me possono avervi detto quello che si vuole: non me ne importa. Sono un individualista che non cerca compagni nel cammino. Ne trova, ma non li cerca. Mentre infuria l’immonda speculazione politicante degli sciacalli che spogliano i morti, voi oscuri lavoratori di Dalmine, avete aperto l’orizzonte. È il lavoro che parla in voi, non il dogma idiota o la chiesa intollerante, anche se rossa. È il lavoro che nelle trincee ha consacrato il suo diritto a non essere più fatica, miseria o disperazione, perché deve diventare gioia, orgoglio, creazione, conquista di uomini liberi nella patria libera e grande, entro e oltre i confini».

Il discorso di Mussolini è spesso interrotto da applausi generali, ripetuti, spontanei e cordiali. A Mussolini seguono Ettore Bartolozzi e Michele Bianchi

L' OCCUPAZIONE DEGLI  UFFICI 
DELLE POSTE E TELEGRAFI DI BERGAMO

1921
1 MAGGIO BERGAMO: IN CENTRO CITTA’, SUL SENTIERONE , VIOLENTI SCONTRI TRA FASCISTI E SOCIALISTI
15 MAGGIO ELEZIONI POLITICHE A BERGAMO SI AFFERMANO I POPOLARI
1922
12 LUGLIO AD ALBINO, TORRE BOLDONE E FONTANELLA AL PIANO VIOLENTI SCONTRI TRA FASCISTI E BOLSCEVICHI.   LA QUESTURA  ESEGUE PERQUISIZIONI NELLE  SEDI DEL PARTITO FASCISTA  E IN QUELLE SOCIALISTE
28 OTTOBRE NUMEROSE CAMICE NERE SI CONCENTRARONO A BERGAMO, PROVENIENTI DA TUTTO LA PROVINCIA, E’ IL GIORNO DELLA “RIVOLUZIONE FASCISTA “ E DELLA MARCIA SU ROMA
1923 A.I E.F
4 FEBBRAIO LOVERE : INIZIA LA COSTRUZIONE DEL NUOVO ASILO
22 FEBBRAIO BERGAMO:  INIZIA LA COSTRUZIONE DELLA CAMERA DI COMMERCIO
26 FEBBRAIO BERGAMO : VIENE ULTIMATO IL PALAZZO DELLA BANCA D’ ITALIA
14 MARZO ARRIVA IL TELEFONO IN PIU’ DI CENTO PICCOLI PAESI DELLA PROVINCIA
16 MARZO BERGAMO: INIZIANO I LAVORI PERE IL RIFACIMENTO DELLA PAVIMENTAZIONE DEL  SENTIERONE
2 APRILE BERGAMO : INIZIANO I LAVORI PER IL NUOVO CENTRO CITTADINO
8 MAGGIO  BERGAMO : SCONTRI TRA FASCISTI E COMUNISTI
9 LUGLIO A CREDARO E CALCINATE  SCONTRI TRA FASCISTI E BOLSCEVICHI
1 AGOSTO E’ SCIOLTO IL CONSIGLIO PROVINCIALE  PER IRREGOLARITA’ AMMINISTRATIVE
10 AGOSTO BERGAMO:  IL SINDACO E IL CONSIGLIO COMUNALE RASSEGNANO LE DIMISSIONI
8 SETTEMBRE BERGAMO : NASCE L’ ISTITUTO “ESPERIA”  E LA NUOVA SCUOLA D’ AGRARIA
1924 A. II E. F.
6 APRILE I FASCISTI ASSIEME AI CONSERVATORI VINCONO LE ELEZIONI POLITICHE. A BERGAMO OTTENGONO 39.670 VOTI CONTRO I 31.740 DEI POPOLARI. IL CANDIDATO PIU’ VOTATO IN CITTA’ E’ MUSSOLINI CON 13.674 VOTI
1 MAGGIO  PONTE SAN PIETRO : VIENE SCIOLTO IL CONSIGLIO COMUNALE PER IRREGOLARITA’
15 SETTEMBRE BERGAMO : NASCE IL LICEO SCIENTIFICO
27 OTTOBRE  BERGAMO : IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO  MUSSOLINI INAUGURA LA TORRE DEI CADUTI, ALLA PRESENZA DI UN’ IMPONENTE  FOLLA, VISITA IL TEMPIO DI SUDORNO E NEL POMERIGGIO L’ ISTITUTO ITALIANO DI ARTI GRAFICHE
27 OTTOBRE DALMINE:  MUSSOLINI TIENE UN DISCORSO ALLO STABILIMENTO
4 NOVEMBRE  BERGAMO SCONTRI TRA FASCISTI E SOCIALISTI
4 DICEMBRE  A COLOGNO, TAGLIUNO E GRASSOBBIO SCONTRI TRA FASCISTI E SOCIALISTI
1925 A. III E. F
3 MAGGIO  BERGAMO : VIENE INAUGURATO IL NUOVO TRAM PER  COLOGNOLA
28 GIUGNO  INIZIANO I LAVORI PER L’ AUTOSTRADA  BERGAMO - MILANO
12 LUGLIO BERGAMO E NUMEROSI COMUNI DELLA PROVINCIA INCENTIVANO CON PREMI LA PRODUZIONE DEL FRUMENTO (LA BATTAGLIA DEL GRANO)
14 LUGLIO  BERGAMO : VIENE INAUGURATA LA NUOVA SEDE DELLA ATB
22 NOVEMBRE VIENE INAUGURATA LA LINEA TRANVIARIA CHE COLLEGA BERGAMO A PONTE SAN PIETRO
20 DICEMBRE  BERGAMO : ELEZIONI COMUNALI  ESISTE UN’ UNICA LISTA COMPOSTA DA FASCISTI LIBERALI E NAZIONALISTI . VA AL VOTO IL 68% DEI CITTADINI
1926 A. IV E. F.
3 APRILE  BERGAMO : SI INAUGURA IL NUOVO PALAZZO DI GIUSTIZIA
7 LUGLIO BERGAMO : VIENE INAUGURATO IL TEATRO DUSE
30 LUGLIO VIENE COMPLETATO L’ ULTIMO TRATTO DELL’ ALTA VALLE SERIANA, SONO STATE COSTRUITE 12 GALLERIE, 4 CAVALCAVIA E UN PONTE DI SETTE ARCATE
5 OTTOBRE BERGAMO : NUOVA SEDE DELLA CASSA NAZIONALE DELLE ASSICURAZIONI  IN VIA A. MAI
12 NOVEMBRE  I COMUNI DI OLTREPROVO E VILMINORE  SI UNISCONO COSI’ COME I COMUNI DI AZZONE E COLERE
1927 A. V E.F.
19 FEBBRAIO BERGAMO LA NAZIONALE DI CALCIO  GIOCA CONTRO L’ ATALANTA ALLO “STADIUM” DELLA CLEMENTI. FINISCE 6 A 1 PER GLI AZZURRI
26 FEBBRAIO BERGAMO : ALLA CITTA’ VENGONO AGGREGATI  I COMUNI CONFINANTI : COLOGNOLA AL PIANO, REDONA, VALTESSE E GRUMELLO DEL  PIANO  PER UN TOTALE DI 9.289 ABITANTI. LA POPOLAZIONE DI BERGAMO CRESCE DA 68.200 A 77.497 ABITANTI
10 MARZO BERGAMO : INIZIA IL RESTAURO DELLA ROCCA
1 MAGGIO  BERGAMO: VIENE POSATA LA PRIMA PIETRA DELL’ OSPEDALE ALLA PRESENZA DI DEL PODESTA’ ETTORE CAPUANI E DI GALEAZZO CIANO
1 MAGGIO BERGAMO : VIENE INAUGURATA LA CASA DEL FASCIO E DELLE CORPORAZIONI IN VIA DELACROIX
11 GIUGNO BERGAMO : SI INAUGURA IL PALAZZO  DELLA BANCA BERGAMASCA
9 SETTEMBRE APRE L’ AUTOSTRADA BERGAMO-MILANO
18 OTTOBRE  NELLA BERGAMASCA LE PERSONE SENZA LAVORO SONO SCESE DA 14.000 A 9.000
12 DICEMBRE VIENE INAUGURATO UN SERVIZIO DI  AUTUOBUS DA BERGAMO A MILANO
1928 A. VI E.F.
20 MAGGIO INIZIANO I LAVORI PER L’ AUTOSTRADA BERGAMO-BRESCIA
16 LUGLIO NUOVA FUNIVIA  CHE COLLEGA IL PAESE DELL’ ALBENZA CON TORRE DE BUSI
25 NOVEMBRE BERGAMO : VIENE INAUGURATA LA NUOVA CASA DEL PATRONATO SAN VINCENZO
15 DICEMBRE BERGAMO : LA NUOVA SEDE DELLA BIBLIOTECA TRASFERITA DAL PALAZZO DELLA RAGIONE AL PALAZZO NUOVO
20 DICEMBRE BERGAMO : VIENE RIFATTO IL TEATRO “NUOVO”
20 DICEMBRE  BERGAMO: NASCONO I MAGAZZINI GENERALI
23 DICEMBRE BERGAMO : VIENE INAUGURATO IL NUOVO STADIO “MARIO BRUMANA” ALLA PRESENZA DI OLTRE 60.000 PERSONE . TRA LE AUTORITA’  IL FEDERALE CAPOFERRI, IL MINISTRO TURATI , IL GEN. CARINI, L’ ON. STARACE  E ARNALDO MUSSOLINI DIRETTORE DEL “POPOLO D’ ITALIA”
1929 A. VII E.F.
11 FEBBRAIO GRANDI FESTEGGIAMENTI A BERGAMO E IN PROVINCIA PER LA FIRMA DEL CONCORDATO
24 MARZO ELEZIONI POLITICHE : I CANDIDATI BERGAMASCHI ELETTI SONO : PIERO CAPOFERRI, ANTONIO PESENTI MAZZA DE PICCIOLI, BENIAMINO DONZELLI, TOBIA CESARINI, E ALESSANDRO MAZZUCCOTELLI. IN PROVINCIA VOTA L’ 88% E IN CITTA’ 88,15 DEGLI AVENTI DIRITTO
24 MAGGIO NELLA  BERGAMASCA IL PLEBISCITO IN FAVORE DEL FASCISMO E' QUASI TOTALE : 117.632 SONO  I SI SOLO 3.392 VOTI CONTRARI
1 GIUGNO BERGAMO : VENGONO INAUGURATE LE NUOVE PISCINE E I CAMPI DA TENNIS DIETRO LA CURVA NORD DELLO STADIO
12 LUGLIO BERGAMO : SI INIZIANO AD “INCATRAMARE” LE STRADE
1930 A. VIII E.F.
12 APRILE BERGAMO : VIA T. TASSO SI INAUGURA LA NUOVA CENTRALE TELEFONICA
5 AGOSTO SUL LAGO D’ ISEO APRE LA SCUOLA DI VOLO DI MONTECOLLINO
31 AGOSTO  BERGAMO : GARA MOTOCICLISTICA BERGAMO –SAN VIGILIO
20 DICEMBRE BERGAMO : LA CITTADINANZA CON UNA SOTTOSCRIZIONE POPOLARE LA BANDIERA DI GUERRA ALL’ INCROCIATORE BARTOLOMEO COLLEONI
1931 A. IX E. F.
13 APRILE BERGAMO : VIENE INAUGURATO ALLA PRESENZA  DELL’ ON. LANDO FERRETTI  “L’ ISTITUTO DI CULTURA FASCISTA " NATO DALLA FUSIONE DEL CIRCOLO ARTISTICO E IL CIRCOLO CULTURALE.
4 GIUGNO TERZA EDIZIONE DELLA “COPPA PRESOLANA” VINCE AURELIANO GIRADI SU ALFAROMEO
21 AGOSTO INAUGURAZIONE DELL’ AUTOSTRADA BERGAMO-BRESCIA
3 OTTOBRE BERGAMO : VIENE RISTRUTTURATO IL MATTATOIO COMUNALE
30 OTTOBRE VIERNE INAUGURATA LA NUOVA SCUOLA ALLA CLEMENTINA
6 NOVEMBRE BERGAMO : IN CITTA’ ALTA VENGONO FATTO DELLE SCOPERTE ARCHEOLOGICHE  DI EPOCA ROMANA
13 DICEMBRE BERGAMO : MUORE ENRICO RASTELLI GIOCOLIERE DI FAMA INTERNAZIONALE
1932 A. X E. F.
26 DICEMBRE TREVIGLIO : INIZIA L’ OPERA DI RISANAMENTO DEL CENTRO DEL PAESE CON LA CREAZIONE DI NUOVI EDIFICI
1 GIUGNO BERGAMO : L’ ING. ERNESTO SUARDO E’ IL NUOVO PODESTA’ DELLA CITTA’
22 GIUGNO BERGAMO : VIENE INAUGURATA LA CASA DEL BALILLA  IN VIA ANGELO MAI
15 SETTEMBRE BERGAMO : VIA SANTA CATERINA VIENE ALLARGATA CON LA SISTEMAZIONE DEL PONTE SUL MORLA
19 OTTOBRE BERGAMO : LO STADIO DIVIENE PROPRIETA’ DEL COMUNE
30 OTTOBRE BERGAMO : VIENE INAUGURATO IL NUOVO PALAZZO DELLE POSTE
1933 A. XI E.F.
1 GIUGNO SERIATE: VIENE INAUGURATA LA COLONIA ELIOTERAPICA
4 AGOSTO BERGAMO : PARTE IL RISANAMENTO DI CITTA’ ALTA
28 OTTOBRE BERGAMO : NUOVA SEDE DEL COMUNE A PALAZZO FRIZZONI
30 OTTOBRE BERGAMO : ANTONIO LOCATELLI E’ IL NUOVO, PODESTA'  DELLA CITTA’
2 NOVEMBRE INIZIANO I LAVORI NUOVE  OPERE STRADALI IN VAL DI SCALVE
5 NOVEMBRE SARNICO : VIENE INAUGURATA LA NUOVA DIGA  PER IL FUNZIONAMENTO DI NOVE CENTRALI IDROELETTRICHE SULL’ OGLIO
1934  A XII E.F.
12 FEBBRAIO ROMANO DI LOMBARDIA: SI INAUGURA IL NUOVO ACQUEDOTTO
7 LUGLIO BERGAMO: VIENE ESPOSTO A PALAZZO FRIZZONI IL PLASTICO DEL RISANAMENTO DI CITTA'  ALTA
4 NOVEMBRE BERGAMO : INAUGURAZIONE DEL MONUMENTO AI FRATELLI CALVI
1935 A. XIII E.F
3 GENNAIO BERGAMO : VENGONO SISTEMATE 40 FAMIGLIE NEGLI ALLOGGI DELL’ EX OSPEDALE BARONI
19 MAGGIO BERGAMO:  NUVOLARI SU ALFAROMEO VINCE SUL CIRCUITO DELLE MURA LA “COPPA CITTA’ DI BERGAMO”
3 APRILE BERGAMO : L’ ISTITUTO DEI CONTAGIOSI, SITUATO NEL QUARTIERE DI SANTA CATERINA VIENE TRASFERITO NEL NUOVO OSPEDALE
2 GIUGNO BERGAMO: INIZIA LA COSTRUZIONE DEL SECONDO LOTTO DELL’ ISTITUTO VITTORIO EMANUELE
3 AGOSTO SEDRINA: VIENE APERTO IL NUOVO PONTE
2 OTTOBRE BERGAMO : GRANDE ADUNATA CITTADINA PER ASCOLTARE IL DISCORSO DEL DUCE PER LA GUERRA D’ ETIOPIA
13 NOVEMBRE BERGAMO : AL TEATRO DUSE SERATA PATRIOTTICA SULLE OPERAZIONI DI GUERRA IN ETIOPIA
2 DICEMBRE BERGAMO : LA POPOLAZIONE CONTRIBUISCE CON IL MATERIALE FERROSO PER RIFORNIRE L’ INDUSTRIA. IL RACCOLTO VIENE DEPOSITATO NEL CORTILE DELLA SCUOLA FRATELLI CALVI
18 DICEMBRE LA GIORNATA DELL’ORO PER LA PATRIA. A BERGAMO VENGONO RACCOLTE 6.000 FEDI E IN PROVINCIA 2.4000
1936 A. XIV E.F.
6 FEBBRAIO BERGAMO: INIZIANO I LAVORI PER LA NUOVA STAZIONE
5 APRILE GROPPINO : SI INAUGURA IL NUOVO SANATORIO
27 GIUGNO MUORE ANTONIO LOCATELLI  PODESTA’ DI BERGAMO DAL 1933 AL 1934
17 AGOSTO BERGAMO : RITORNANO I LEGIONARI BERGAMASCHI DALL’ AFRICA ORIENTALE
1937 A. XV E. F.
2 MARZO BERGAMO: L’ ARCHITETTO ALZIRO BERGONZO VINCE IL CONCORSO PER IL PROGETTO DELLA CASA DEL FASCIO
19 SETTEMBRE SI INAUGURA LA STRADA BORMO-DEZZO DI SCALVE
19 OTTOBRE BERGAMO : PRIMA GARA MOTOCICLISTICA “MURA CITTA’ DI BERGAMO” VINCE NELLA 500 IL BERGAMASCO GIACOMO ROVARIS
21 DICEMBRE IL PREMIO DEL DUCE ALLE FAMIGLIE NUMEROSE VA A UNA COPPI BERGAMASCA CON 9 FIGLI
1938  A. XVI E.F.
6 APRILE  BERGAMO : IN VIA BASCHENIS APRE UNO DEI PRIMI DISTRIBUTORI DI BENZINA IN CITTA’
9 OTTOBRE BERGAMO : VIENE COSTRUITA “CASA SAN MARCO” SULL’ AREA DELL’ ANTICO OSPEDALE
1939 A. XVII E.F.
2 MARZO BERGAMO : IN CENTRO CITTA’ NASCE  LA FONTANA LA “ZUCCHERIERA”
4 MARZO BERGAMO : IL PODESTA’ CAMILLO PESENTI VIENE SOSTITUITO DA ARLANDO NAVA
27 APRILE BERGAMO : APRE UN DISTRIBUTORE DI BENZINA A PORTA NUOVA INSTALLATO NELLA FONTANA “LA BOMBONIERA”
15 LUGLIO BERGAMO : SI FANNO ESPERIMENTI DI PROTEZIONE ANTIAEREA
9 SETTEMBRE BERGAMO: VIENE INAUGURATO IL I° “PREMIO BERGAMO”
27 OTTOBRE BERGAMO: INAUGURAZIONE DEI NUOVI UFFICI STATALI
28 OTTOBRE BERGAMO : NEL 17° ANNIVERSARIO DELLA MARCIA SU ROMA VENGONO INAUGURATI LA CASA LITTORIA E LA COLONIA ELIOTERAPICA AL POLARESCO E IL IL MONUMENTO DEDICATO ALLA RIVOLUZIONE FASCISTA
1940 A. XVII E.F.
1 FEBBRAIO BERGAMO : VIENE RACCOLTO IL RAME PER ESSERE UTILIZZATO A SCOPO MILITARE
27 SETTEMBRE BERGAMO : SI INAUGURA LA II° EDIZIONE DEL  “PREMIO BERGAMO
7 APRILE BERGAMO : VIENE COSTRUITA “LA TORRE DEI VENTI” ALL’ INGRESSO DELL’ AUTOSTRADA
28 OTTOBRE BERGAMO :  SI INAUGURA LA NUOVA CASA DEL FASCIO
1941  A. XVIII E.F.
20 APRILE SI INAUGURA LA STRADA DA ALMENNO S. SALVATORE ALLA RONCOLA
1942 A. XIX E.F.
6 LUGLIO L’ AMBASCIATORE TEDESCO VON MAKENSTEIN  VISITA IN CITTA’ LA CASA LITTORIA E LA SEDE DELL’ ASSOCIAZIONE ITALO-TEDESCA, A DALMINE GLI IMPIANTI SIDERURGICI
1943 A. XX E.F.
14 AGOSTO BERGAMO : DOPO 5 ANNI  E’COMPLETATO IL RISANAMENTO DI CITTA’ ALTA
9 FEBBRAIO BERGAMO : LE FORZE ARMATE DELLA R.S.I. PRESTANO GIURAMENTO DAVANTI ALLA TORRE DEI CADUTI
1944 A. XXI E.F.
5 MARZO BERGAMO : INIZIANO LE COSTRUZIONI DEI RIFUGI ANTIAEREI IN PIAZZA DANTE E ALLA CONCA D’ ORO


Cittadinanza onoraria a Benito Mussolini.
 Ecco come ne diede notizia L’Eco di Bergamo nel 1924

L’articolo pubblicato da L’Eco di Bergamo il 23 maggio 1924 con cui si diede notizia della concessione della cittadinanza onoraria (secondo la cronaca fu ufficialmente deliberata il 22 maggio. Nello stesso pezzo viene riportato anche l’invito a presenziare alla cerimonia di inaugurazione della torre dei Caduti in piazza Vittorio Veneto. «Il commissario straordinario pel Comune di Bergamo comm. Franceschelli, con sua deliberazione di ieri, presa con i poteri del Consiglio, ha concesso la cittadinanza onoraria di Bergamo a S.E. Mussolini, Presidente Consiglio Ministri, Roma». «Nella gara delle città nostre, Bergamo che conobbe la civiltà dell’Urbe e la cui storia è grave di pensiero, di arti e di generosità eroica, anch’essa oggi proclama Vostra eccellenza suo cittadino onorario, poiché alla nuova grandezza italica la serena e severa virtù del saggio ha saputo piegare e trascinare uomini ed eventi. La Torre che la città ha dedicato ai Suoi Caduti nella forte guerra vittoriosa, attende che la eccellenza vostra si degni di inaugurarla; e nessun auspicio sarà più caro e fortunato di quella del nuovo e migliore cittadino, che nei cimenti delle trincee e nelle gare civili ha portato e porta consapevole l’ardore nobilissimo dell’apostolo e la fede nei più superbi destini».



PIAZZA SAN SEPOLCRO-23 MARZO 1919
Sottolineato Ilario Arrigoni, 
uno dei più noti e stimati il fascisti bergamasci 

Ilario Arrigoni 


4 OTTOBRE 1923


COMUNI PROVINCIA BERGAMO NEL 1938
A. XVI E. F. - CARTA TOPOGRAFICA

PORTA BANDIERA ALL' INGRESSO DELLA CITTA'

1922
Inaugurazione monumento a Garibaldi 

1922  L' IPPODROMO DI SANTA CATERINA
RISTRUTTURATO NEL 1922, CHIUSO NEL 1927
PER LA REALIZZAZIONE DELLO STADIO DI CALCIO


SULLA PISTA DELL' IPPODROMO DI BORGO SANTA CATERINA


NEL 1923 LA QUESTURA DI BERGAMO RILASCIA 12.000 
PASSAPORTI PER GLI EMIGRANTI BERGAMASCHI

1923 A.I  E.F
Via Torquato Tasso palazzo centrale telefonica 

1923 A.I  E.F
11 AGOSTO 1923
LA COMUNICAZIONE DE "L'ECO DI BERGAMO" DELLE DIMISSIONI DEL CONSIGLIO COMUNALE DI BERGAMO E DELLA NOMINA DEL COMMISSARIO PREFETTIZIO

1923 A.I  E.F
LA PROVINCIA DI BERGAMO VENNE SCOSSA DA UNA DELLE PIU’ GRANDI SCIAGURE DEL SECOLO: L’ 1 DICEMBRE CROLLO’ LA DIGA DEL GLENO , IN VALLE DI SCALVE, UN’ IMMENSA MASSA DI ACQUA SI ABBATTE SUI PAESI FINO AL LAGO D’ ISEO, SOMMERGENDO OGNI COSA PROVOCANDO LA MORTE DI OLTRE 500 PERSONE

1923 A.I E.F. IL NUOVO CENTRO IN COSTRUZIONE
Progettato dall' Arch. Marcello Piacentini
PLANIMETRIA GENERALE DEL CENTRO DI BERGAMO





FU UNO DEI INTERVENTI PIU’ MASSICCI IN ITALIA, IN UN CENTRO STORICO. FU INFATTI RISTRUTTURATA UN’ AREA IMMENSA , LE DEMOLIZIONI DELLE ORMAI FATISCENTI BARACCHE IN MURATURA DELLA “CITTADELLA DELLA FIERA” NON SI CONTAVANO. L’ INTERO CENTRO CITTADINO SI TRASFORMO’ . I PALAZZI E I PORTICI DEL SENTIERONE, LA GRANDE PIAZZA VITTORIO VENETO, LA TORRE DEI CADUTI E PIAZZA DANTE. PER L’ INAUGURAZIONE  ARRIVO’ MUSSOLINI.
UN CRONISTA DELL’ EPOCA SCRISSE ^ QUANDO IL DUCE GIUNSE A PORTA NUOVA , PROVENIENTE DALLA STAZIONE, DINANZI AL QUADRO MAGNIFICO DEL NUOVO CENTRO CHE SI PRESENTO’ ALLO SGUARDO, RALLENTO’ VISIBILMENTE  LA SUA ANDATURA SVELTA E MARZIALE. QUASI ATTONITO, NON STACCO’ GLI OCCHI IN PARTICOLARE DALLA TORRE DEI CADUTI, POI GIUNTO DAVANTI, ALZO’ LA MANO E SALUTO’ ROMANAMENTE. INFINE NON POTE’ FARE A MENO DI ESPRIMERE CON UNA SOLA E ALTAMENTE SIGNIFICATIVA PAROLA LA SUA IMPRESSIONE AI VICINI “MERAVIGLIOSO”^

VIA CAMOZZI LA SEDE DELLA BANCA NAZIONALE DEL LAVORO

VIA CAMOZZI LA CASA DELL' AGRICOLTORE 
E DEL CONSORZIO AGRARIO 

1923 A. I E.F. LA NUOVA SEDE DELLA CAMERA DI COMMERCIO



1923 A. I E.F. L' ISTITUTO PER RACHITICI (ORA MATTEO ROTA)

1923 MAGGIO - BERGAMO CELEBRAZIONE NATALE DI ROMA

1923 OTTOBRE - CELEBRAZIONE DELLA MARCIA SU ROMA

1923 ROMA - GRUPPO FASCISTA DI BERGAMO 
ALLA CELEBRAZIONE DEL 28 OTTOBRE NELLA CAPITALE


1924 A. II E. F. L' INAUGURAZIONE DELLA CASA DEL MUTILATO

1924 A. II E. F. 
Il manicomio di Bergamo

1924 A. II E. F  BERGAMO LA SEDE DELLE "ARTI GRAFICHE"

1924 A. II E. F 
IL DUCE IN VISITA ALLE ARTI GRAFICHE
accompagnato dal Grad.’ Uff. Sangiovanni

Reparto litografico Arti Grafiche 

1924 A. II E. F. IL 27 OTTOBRE
 ALLA PRESENZA DEL CAPO DELLO STATO BENITO MUSSOLINI VIENE INAUGURATA LA TORRE DEI CADUTI NEL CENTRO CITTADINO
MUSSOLINI ALLA SEDE DEL FASCIO DI BERGAMO


PARLA L' ON. ANTONIO LOCATELLI

PARLA S.E. BENITO MUSSOLINI

PIAZZA VITTORIO VENETO GREMITA DI GENTE 
ASCOLTA MUSSOLINI


Si tratta di uno dei monumenti più emblematici di Città Bassa, costruito sul'onda della retorica patriottica successiva alla prima guerra mondiale, non solo a memoria e onore dei caduti bergamaschi ma per esaltare e consolidare il nazionalismo unitario, come esplicitamente detto nel discorso di inaugurazione pronunciato da Mussolini il 27 ottobre 1924.
Il monumento a pianta quadrata alto 45 metri fu progettato dall'architetto Marcello Piacentini. Fu costruito, a partire dal 1922, La scelta dell'area e la Torre stessa facevano parte di un più ampio progetto di riassetto urbanistico della parte bassa della città.
Il materiale di costruzione utilizzato è l'arenaria di Bagnatica in conci a crespone che restituisce un'opera dalla struttura possente, alleggerita peraltro da inserti ornamentali e commemorativi quali l'orologio e alcuni gruppi scultorei.
L'orologio in marmo di Zandobbio è racchiuso in un quadrato i cui angoli sono rappresentati da quattro allegorie dei venti, soffianti, a simboleggiare il trascorrere e la caducità del tempo.
In asse e sotto l'orologio si apre una nicchia da cui fuoriesce la statua bronzea dell'Italia Vittoriosa che regge con la destra la Vittoria e tiene nella sinistra la spada in posizione di riposo. Il gruppo si appoggia su un'ampia mensola dedicatoria immediatamente sopra un finestrone in marmo policromo formando un complesso statuario di grande effetto visivo.
Nella lunetta del finestrone due putti reggono lo stemma di Bergamo mentre i due bassorilievi dell'ammiraglio Paolo Thaon de Revel e del Generale Armando Diaz sovrastano la scena.
Nel finestrone si apre un balconcino che poggia sulle allegorie della armi combattenti, mente al di sotto una grande lapide riporta il proclama della vittoria del generale Diaz.
Il complesso esterno è di grande efficacia espressiva e simbolica; l'interno che si sviluppa su cinque piani espone alle pareti del primo i nomi dei caduti incisi in oro su marmo nero e nei piani superiori dei pannelli che illustrano lo sviluppo della città.



MUSSOLINI DOPO L' INAUGURAZIONE DELLA TORRE
ACCLAMATO DALLA POPOLAZIONE BERGAMASCA

INTERNO DELLA TORRE DEI CADUTI


Nel centro del sacrario della Prima guerra mondiale al primo piano della Torre, è posto il busto di Antonio Locatelli, eseguito dallo scultore Giovanni Avogadro, acquistato dal Comune di Bergamo nel 1936

AUTORITA' SUL PALCO DURANTE LA SFILATA DELLA MILIZIA

23 MAGGIO 1924 A. II E.F.
L'Eco di Bergamo sulla  cittadinanza onoraria a Benito Mussolini

MAGGIO LA CASA DEI COMBATTENTI IN VIA TORQUATO TASSO

1924 A. II E. F. LA COLONIA ELIOTERAPICA AL POLARESCO



BORGO SANTA CATERINA  PARTENZA DEI PULLMAN
PER I BAGNI DI SOLE

1940 - IL PREFETTO E IL FEDERALE VISITANO LA COLONIA

1924 A. II E. F. IL DISCORSO DI MUSSOLINI 
AI LAVORATORI DELLA DALMINE


1925 A. III E.F.
1 NOVEMBRE 1925 INAUGURAZIONE MONUMENTO AI "LUPI DI TOSCANA"

1925 A. III E.F.
Via Broseta il tram della  la linea numero 8 fu inaugurata nel 1925: partiva da via Gallicciolli, arrivava in piazza Pontida e proseguiva verso Loreto, quindi Longuelo, Curno e, passando sotto al ferrovia Bergamo-Lecco, l’arrivo al capolinea Ponte San Pietro

1925 A. III E. F.
LA SEDE DELLA BANCA D' ITALIA

1925-15 MAGGIO A. III E. F.
La Voce di Bergamo 
IL NUOVO CENTRO CITTADINO

1925 A. III E. F.
 VIENE INAUGURATO IN VIA COGHETTI IL DEPOSITO DEI MEZZI DELL’AZIENDA MUNICIPALIZZATA DELLA CAPACITA’ DI 100 VETTURE

1925 A. III E. F. - LA SOCIETA' ELETTRICA 

1925 A. III E. F. - PIAZZA VITTORIO VENETO
21 APRILE FESTA DEL LAVORO

1925 A. III E. F.
Il Re Vittorio Emanuele Sul Balcone Della Camera Di Commercio

“LA VOCE DI BERGAMO” 10 GIUGNO 1925
I MARTIRI FASCISTI DAL GIUGNO 1924 AL GIUGNO 1925 : NELL’ ELENCO VI SONO RIPORTASTI I CADUTI BERGAMASCHI : NAVA VIRGILIO, POMA DOMENICO, POLI PIETRO, BENEDETTI GIULIO

1926 SETTEMBRE A. IV E. F. LA MOSTRA PER LA BATTAGLIA DEL GRANO

1926 MARZO CONSEGNA DEL  LABARO 
DELLA PRIMA COORTE DELL'AVANGUARDIA GIOVANILE

1926 MARZO - LA SFILATA PER LA COMMEMORAZIONE DEI FASCI A BERGAMO

1926 NOVEMBRE - MANIFESTAZIONE IN PIAZZA DANTE  
DOPO L'ATTENTATO A MUSSOLINI

1926 28 OTTOBRE - CELEBRAZIONE DELLA MARCIA SU ROMA 

ADUNATA  28 OTTOBRE 1926
CELEBRAZIONE DELLA MARCIA SU ROMA 

1926 DICEMBRE - GARA DI CALCIO TRA LE SQUADRE
 DI BERGAMO E DI FIUME - SALUTO DEL SINDACO CAPUANI

1926 A. IV E. F. IL NUOVO TRIBUNALE DI BERGAMO

1927 A. V E.F.
IN CITTA’ NEL 1927 PER ACQUISTARE 1 KG. DI CARNE DI MANZO, 1 KG. DI ZUCCHERO, 1 KG. DI RISO, 1 KG. DI PASTA, 1 KG. DI FARINA, 1 KG. DI PANE, 1 PANE DI BURRO, 1 LITRO DI LATTE E UNO DI OLIO OCCORREVANO 54 LIRE

1927 A. V E.F LA BANCA NAZIONALE DI CREDITO

1927 A. V E.F. IL TEATRO ELEONORA DUSE

TEATRO DUSE - CERIMONIA MILITARE



1932 Manifestazione Olimpionica Al Teatro Duse 

manifesto pubblicitario


PROGETTATO DALL' ING. STEFANO ZANCHI, CONTENEVA FINO A 3.000 PERSONE CON 600 POSTI IN PLATEA. L'INAUGURAZIONE AVVENNE IL 24 DICEMBRE 1927 CON LA "FIGLIA DI IORIO" DI GABRIELE D'ANNUNZIO E PROVA ASPRE CRITICHE DAL GIORNALE CATTOLICO "L'ECO DI BERGAMO" CHE NON GRADISCE LA DATA SCELTA. IL DUSE ERA IL SECONDO TEATRO DI BERGAMO, DOPO IL DONIZETTI, PER LE SUE DIMENSIONI, 18 METRI DI LARGHEZZA, 25 DI PROFONDITA' E 26 DI ALTEZZA; ERA IN GRADO DI OSPITARE QUALSIASI SPETTACOLO. ENRICO RASTELLI, IL FAMOSO GIOCOLIERE, VI TENNE IL SUO ULTIMO SPETTACOLO IL 6 DICEMBRE 1931. FU DEMOLITO NEGLI ANNI 70.


1940 RIUNIONE FASCISTA AL TEATRO DUSE

1 MAGGIO  1927 A. V E.F. 
ALLA PRESENZA DI  CIANO E AUGUSTO TURATI VIENE POSTA
 LA PRIMA PIETRA DEL NUOVO OSPEDALE

1927 A. V E.F. AUTOVIA MILANO BERGAMO "LA DIRETTISSIMA"


COSTRUZIONE PONTE SUL FIUME ADDA

L’ autovia Milano-Bergamo chiamata anche direttissima, pone fine all’ isolamento  di Bergamo. Viene ritenuta “ una strada per tutti e non solo per i signori “.
“l’ Eco di Bergamo” prevede il transito giornaliero di 500 autoveicoli con un incasso di ottomila lire.
Il 1 Dicembre 1924 iniziano i lavori alla presenza di tre ministri. Alle “Canovine” viene benedetto un cippo. I promotori dell’ opera sono: Giacomo Suardo,  capo del fascismo orobico, Piero Puricelli, l’ Ing. Cesati e Paolo Bonomi, presidente del Comitato Autovia. E’ il secondo tratto d’ autostrada italiano. Il primo per  lunghezza: 48 Km di lunghezza, 20 mesi per realizzarlo, duemila operai utilizzati, dodici imprese, 1.100.000 metri cubi di terra sbancati, la costruzione di due ponti sui fiumi  Brembo e Adda,  69 attraversamenti stradali.
Ha una larghezza che non supera i dieci metri, asfaltata e levigata, ha una sola corsia, c’ è l’ obbligo di tenere la destra, vietato fermarsi, . Chi viene trovato senza biglietto deve pagare una multa di 500 lire; una multa da 500 a 1.000 lire è prevista per eccesso di velocità
L’ inaugurazione avvenuta il 24 Settembre 1927, avviene con il viaggio in automobile di alcuni giornalisti.
Il giorno dopo inizia il servizio di pullman “autostradale”. Parte da Portauova e arriva in Piazza Castello a Milano. Nel 1928, Mussolini nomina Giacomo Suardo commissario governativo per le autostrade.

SULL' AUTOSTRADA ENTRA IN FUNZIONE UN SERVIZIO 
CELERE DI TRASPORTO EFFETTUATO DA CAMION 

ANNI 30 TARIFFE AUTOSTRADA BERGAMO-MILANO

1927 A. V E.F. 
Gli scavi per la costruzione del teatro Duse 

1927 A. V E.F. 
LA CENTRALE TERMOELETTRICA DI VIA DASTE E SPALENGA

1927 A. V E.F. LA DEMOLIZIONE DELL' OSPEDALE SAN MARCO

1927 A. V E.F. INAUGURAZIONE DEL MUSEO DELLE RIMEMBRANZE

1927 APRILE - CELEBRAZIONE DEL NATALE DI ROMA ALLA TORRE DEI CADUTI



1927 NOVEMBRE - INAUGURAZIONE DELL'AUTOSTRADA PARLA SUARDO

1928 A. V E.F.
 
CERIMONIA IN PIAZZA VITTORIO VENETO


1928 A. VI E. F.
LE FORZE SINDACALI FASCISTE  NELLA PROVINCIA DI BERGAMO  


1928 A. VI E. F. PIAZZA PONTIDA
Elezione Del Duca Di Piazza Pontida

CAMPO DI MARTE
FINO AL 1914 I BERGAMASCHI AVEVANO GIOCATO LE PARTITE AMICHEVOLI NEL CAMPO DI MARTE UN TERRENO SITUATO TRA LE VIE SUARDI E F.LLI CAIROLI, DOVE LE PORTE DI LEGNO VENIVANO MONTATE E SMONTATE OGNI PARTITA

IL CAMPO DELLA CLEMENTINA (STADIUM ATALANTA)
 SU QUESTO CAMPO LA SQUADRA NERAZZURRA
 GIOCO’ PER NOVE ANNI DAL 1919 AL 1228 ANNO
 DELL’ INAUGURAZIONE DEL “BRUMANA” 


1928 A. VI E. F. INAUGURAZIONE DEL NUOVO STADIO


Lo stadio viene ufficialmente inaugurato il 1 Novembre 1928 e prende il nome da Mario Brumana, martire fascista originario della Valle Imagna caduto a Gallarate, nel varesotto, durante i moti che precedettero l’avvento del fascismo.
La struttura venne inaugurata per ben due volte;
la prima, in forma di prova generale, il 1 novembre, in occasione della partita tra Atalanta e Triestina. È la prima partita giocata nel nuovo stadio che vede l'Atalanta trionfare sulla squadra ospite per quattro reti a una. La seconda inaugurazione avviene con tutti i crismi dell'ufficialità, il 23 dicembre; alla presenza di numerose autorità e di un foltissimo pubblico, l'Atalanta batte la Dominante di Genova per 2-0 (reti di Giannelli e di Perani II su rigore). Il complesso sorgeva, e sorge tuttora, su di un'area di circa 35.000 mq. L'area comprendeva un'area da gioco per il calcio e per il rugby di m 70x120 contornato da una pista in cenere per l'atletica larga m 4,30. Lungo i lati maggiori sorsero le due tribune: a est la tribuna scoperta , a ovest la tribuna coperta tramite una soluzione d'avanguardia che verrà citata ad esempio nei manuali di tecnica delle costruzioni. Nell'area ora occupata dalla curva Pisani sorsero dei campi da tennis mentre dall'altra parte sorse la piscina, con moderno impianto di depurazione, spogliatoi, cabine e bar ristorante. La capienza delle tribune era di 12.000 posti che in casi eccezionali potevano aumentare notevolmente. "Le linee architettoniche, scrive l'ing. Zanchi, inquadrano l'opera ardita facendone una delle più belle fra quelle costruite fin ora in Italia."

 23 DICEMBRE-1928 
 Turati inaugura il campo polisportivo  
Atalanta - La Dominante 2-0




23 DICEMBRE 1928 LA PARTITA D' INAUGURAZIONE
ATALANTA-DOMINANTE GENOVA
1928- LA SQUADRA DELL' ATALANTA

I CAMPIONATI DELLL' ATALANTA
I primi allenamenti e le prime partite dell’Atalanta furono improvvisate al Campo di Marte, tra le attuali via Suardi e via Fratelli Cairoli, dove le porte in legno venivano collocate e smontate ogni volta. Nel 1913 viene inaugurato  un nuovo campo da calcio via Maglio del Lotto, sotto la scarpata della ferrovia. Nel 1921, con la ripresa della attività sportiva dopo la Grande Guerra, l’Atalanta si trasferì presso il campo della Clementina di fronte al manicomio, lungo la strada che conduce a Seriate.

1921-22 PARTITE 6 PUNTI 6
I gironi eliminatori del campionato 1921/1922 (l’ anno della scissione del calcio italiano che si divise in due tronconi della Federazione Italiana Giuoco Calcio, ricostruita dalla Lega Internazionale, alla quale l’ Atalanta aderì e dalla Confederazione Italiana Calcistica erano composti di sole quattro squadre, tra cui la Trevigliese allora assai  più carica di gloria dell’ Atalanta, l’ Atalanta si classificò al 2° posto
1922-23 PARTITE 14 PUNTI 20
1^ del girone
UNA FORMAZIONE DEL 1922
1923-24 PARTITE 12 PUNTI 16
Una delle varie sconfitte subite in casa contro il Saronno per 1 a 0 sollevò alla Clementina sollevò contro l’ arbitro una dura protesta che sulla strada del ritorno tra Treviglio e Caravaggio subì un’ aggressione a suon di pugni
1924-25 PARTITE 18 PUNTI
Passato alla storia come il campionato dei pareggi, la squadra a fine campionato si trovò all’ ultimo posto con la Canottieri Lecco e la Trevigliese. Il torneo  di qualificazione, disputato su campi neutri  portò alla retrocessione della Trevigliese. L’ atalanta rimase quindi in 1^ divisione
1925-26 PARTITE 20 PUNTI 25
Allenata da  Cesare Lovati, si classificò al 4^ posto del campionato
1926/1927 PARTITE 18 PUNTI 26
Il Cav. Enrico Luchsimger cedeva la presidenza  dell’ Atalanta  all’ Avv. Gambirasi e vice presidente era nominato Pietro Capoferri che già pensava di realizzare un grande campo sportivo perché la Clementina era diventata ormai piccola! Riconfermato allenatore Cesare Lovati. L’ atalanta era stata assegnata al girone lombardo/veneto. Memorabile la batosta subita a Fiume per 7 a 1
1927-28 PARTITE 18 PUNTI 30
Campione d’ Italia della 1^ divisione con conseguente promozione
Venne assunto per la prima volta un massaggiatore patentato : Leone Sala. A seguire e sostenere  la squadra vi era la “ Crociata” un gruppo di super tifosi guidati da Bruno Anzalone.

LA SQUADRA CAMPIONE D'ITALIA NELLA STAGIONE 1927/28
1928-29 PARTITE 30 PUNTI 20
Pietro Capoferri  riusciva a far iniziava la costruzione del nuovo stadio di Bergamo che venne inaugurato il 23 dicembre con l’ incontro con la Dominante, finito 2 a 0 alla presenza del Segretario del P.N.F. Augusto Turati
1929-30 PARTITE 34 PUNTI 37
Girone di 18 squadre, allenatore Aldo Cevenini
NEL 1929 ESORDISCE IL PRIMO "NAZIONALE" BERGAMASCO
1930-31 PARTITE 34 PUNTI 41
Il nuovo Presidente è il Cav. Antonio Pesenti. Formazione : Ceresoli,  Cornolti III, Bettoni, Casati, Tentorio, Volta, Benedetti, Panseri, Lodi, Sanero , Barisone
1931/1932 PARTITE 34 PUNTI 39
Antonio Pesenti lascia la presidenza, con la sua partenza si apre il periodo più nero della vita atalantina, quale Presidente subentra il Rag. Piero Ghezzi. Sul finire della stagione ritorna come allenatore Imre Payer .
La squadra retrocede, ma a mettere a posto le cose ci pensa la Federazione con l’ istituzione di due gironi di serie B, per i quali l’ Atalanta venne ripescata
1933-34 PARTITE 24 PUNTI 26
L’ Atalanta si classificò al 5°posto, allenata da Matttea, dietro le quinte già lavorava Fulvio Ciatto ed il risultato della sua opera si farà sentire con il passare degli anni
1934-35 PARTITE 28 PUNTI 30
Viene riconfermato l’ allenatore Mattea, uno dei primi diplomati della Scuola Allenatori Federale
1935-36 PARTITE 34 PUNTI 32
Allenatore Imre Payer, la squadra raggiunge a stento una posizione di centro classifica. Si mettono però in mostra  giocatori come Cominelli, Salvi e Schiavi.
All’ atalanta viene assegnata la Coppa Anonima Infortuni , per la maggior disciplina dei sui giocatori
1936-37 PARTITE 30 PUNTI 39
Classificata seconda dietro il Livorno viene promossa in seri A


la squadra  promossa In Serie A

1937-38 PARTITE 30 PUNTI 16
L’ entusiasmo iniziale degli sportivi bergamaschi per  della promozione fece giocare il 31 ottobre 1937 la partita internazionale fra le squadre dell’ Italia e della Svizzera vinta dagli azzurri per 4 a 1. Per l’ Italia giocò l’ alzanese e atalantino Bonomi. Alla fine del campionato fu però retrocessa
1938-39 PARTITE 34 PUNTI 43
Fu un campionato movimentatissimo con due invasioni di campo . L’ Atalanta battendo la Fiorentina a Firenze per  3 a 0 sollevò enorme scalpore
1939-40 PARTITE 34 PUNTI 47
Presidente il Cav. Nardo Bertoncini , con l’ allenatore Ivo Fiorentini  raggiuse la conquista della seri A
1940-41 PARTITE 30 6 POSTO
Riconfermato allenatore Ivo Fiorenti raggiuse il 6° in classifica
1941-42 PARTITE 30 PUNTI 24
Allenatore Giovanni NeKadoma, Cominelli , uno dei giocatori migliori che l’ Atalanta abbia mai avuto, venne ceduto all’ Ambrosiana  e la squadra si salvò per un pelo dalla retrocessione
1942-43 PARTITE 30 PUNTI 28
La squadra si classificò al 9° posto battendo anche il grande Torino per 1 a 0
1943-44
In piena guerra non viene disputato il campionato



1932 STADIO BRUMANA

1928 A.VI E. F. I MAGAZZINI GENERALI DI VIA ROVELLI

1928 A.VI E. F. I LAVORI ROCCA DI CITTA' ALTA

1929 A. VII E.F.  CASE I.N.C.I.S. IN VIA MAZZINI


ISTITUTO NAZIONALE PER LE CASE DEGLI IMPIEGATI DELLO STATO (1930 - 1933)
L'Istituto Nazionale per le Case degli Impiegati dello Stato si costituì nel 1924 con lo scopo di fornire ai suddetti impiegati alloggi a condizioni favorevoli nelle città, in cui più acuta si sentiva la crisi edilizia.  Gli edifici I.N.C.I.S. dovevano possedere i requisiti delle case popolari ed economiche ed essere costruiti a sistema intensivo, in modo da assicurare la maggior economia di spesa ricavando il massimo numero di alloggi nello spazio disponibile. La soluzione architettonica appare perciò come compromesso tra il villino e il fabbricato intensivo, secondo modelli sperimentati precedentemente dall'Istituto Case Popolari di Roma.


1929 A. VII E.F. LA VASCA DI NUOTO



1929 A. VII E. F. - CENTRO BERGAMO
RAGAZZI IN PARTENZA PER LA COLONIA ELIOTERAPICA

1929 A. VII E.F
GLI UFFICI COMUNALI DI BERGAMO

1929 21  APRILE - L'ON. CAPOFERRI PARLA IN PIAZZA DANTE

1929 APRILE - IL NUOVO SEGRETARIO FEDERALE
 LUIGI CRISTINI PRESTA GIURAMENTO
1929 LUGLIO - TORRE DEI CADUTI PARLA ASSUERO GRAVELLI

1929 - PIAZZA DANTE PARLA L'ON. CAPOFERRI

1929 A. VII E. F. I CAMPI DA TENNIS DIETRO LA CURVA NORD DELLO STADIO

1929 A. VII E.F. " CASA LAURO"
LA "CASA LAURO" IN VIA STATUTO, NEL QUARTIERE DI SANTA LUCIA, E' UNA STRUTTURA DESTINATA ALL'ASSISTENZA DEI BAMBINI. OSPITA FINO ALL' ETA' DI TRE ANNI I BAMBINI NON NUTRITI AL SENO MATERNO.

1929 A. VII E.F. "CRESPI D' ADDA"
Nel 1929  il villaggio di Crespi d’Adda diventa  «Tessilia», citando il nome del bollettino aziendale divenuto poi testata ufficiale del fascio bergamasco. Viene  rinnovato il quartiere operaio. I servizi igienici vengono inseriti nei  villini, si raschia all’esterno il marcapiano decorativo in cotto. Le stesse impalcature montate per l’intervento servono a ritinteggiare gli edifici, prima contraddistinti dal colore paglierino di una calce igienizzante ormai screpolata.


1930 A. VIII E.F VARO DELL' INCROCIATORE
"BARTOLOMEO COLLEONI"
LA BANDIERA DI GUERRA VENNE OFFERTA DAI BERGAMASCHI 
CON UNA SOTTOSCRIZIONE POPOLARE

1930 A. VIII E.F. IL CAMPO MARTE

PIAZZA BARONI - IL VECCHIO OSPEDALE "SAN MARCO"

1930 A. VIII E.F. IL NUOVO OSPEDALE "PRINCIPESSA DI PIEMONTE"
L' INAUGURAZIONE






 TOPONOMASTICA DI BERGAMO
DAL VOLUME DEL COMUNE DI BERGAMO
ELENCO DELLE VIE, PIAZZE,  VIALI E VICOLI DELLA CITTA’ DI BERGAMO
ANNO 1938

RIPARTI
(EX COMUNI AGGREGATI)

COLOGNOLA AL PIANO
: SULLA STRADA PER TREVIGLIO A KM. 3 CIRCA DA PIAZZA VITTORIO VENETO
GRUMELLO DEL PIANO : SULLA STRADA PER MILANO E MONZA A KM. 3 DA PIAZZA VITTORIO VENETO
REDONA : SULLA STRADA PER LA VALLE SERIANA A KM. 2,5 DA PIAZZA VITTORIO VENETO
VALTESSE : SULLA STRADA PER LE VALLI BREMBANA E IMAGNA A KM. 3 DA PIAZZA VITTORIO VENETO
FRAZIONI E BORGATE
BOCCALEONE : A SINISTRA OLTREPASSANDO IL CAVALCAVIA SULLA FERROVIA DI BRESCIA
CAMPAGNOLA : SULLA STRADA PER ORIO AL SERIO OLTRE LA MALPENSATA
CASTAGNETI : DALLA VIA COLLE APERTO, PER LA VIA COSTANTINO BELTRAMI
FONTANA : DALLA VIA SAN SEBASTIANO E DALLA VIA TORNI FINO ALL’ ESTREMITA’ DEL TERRITORIO DEL COMUNE
LONGUELO : OLTRE LA BORGATA LORETO, SULLA STRADA PER LECCO
REDONA : OLTRE LA VIA SANTA CATERINA E FINO A TORRE BOLDONE
SAN VIGILIO : DALLA VIA SUDORNO, PER IL COLLE OMONIMO
VALVERDE : DA PORTA GARIBALDI IN VIA G. MAIRONI DA PONTE – PRIMA A SINISTRA
VIE – LARGHI- PIAZZE
LARGO ADUA TRA PIAZZA VITTORIO EMANUELE II E VIA LOCATELLI
PIAZZA DEL LITTORIO TRA VIALE VITTORIO  EMANUELE II E VIA LOCATELLI, FRONTEGGIA IL PALAZZO DI GIUSTIZIA
PIAZZA REGINALDO GIULIANI TRA IL DUOMO E LA CHIESA DI S. MARIA MAGGIORE
PIAZZALE GHISLENI MARIO (M.O.) ANTISTANTE LE NUOVE SCUOLO ELEMENTARI SISTEMATE NELL’ EX CONVENTO DI SAN FRANCESCO (CITTA’ ALTA)
VIA ABATE SERGIO (M.O.) IL PRIMO TRATTO DELLA VIA GIA’ SAN BERNARDINO DA PIAZZA PONTIDA FINO AL EX PORTA SAN BERNARDINO
VIA ADIGRAT  TRA VIALE VITTORIO EMANUELE II E VIA LOCATELLI ALL’ ALTEZZA DI VIA VERDI E PIAZZA LITTORIO
VIA CARLO DELCROIX A DESTRA DI VIA XXIII OTTOBRE ALLA VIIA GIAM MARIA SCOTTI
VIA DELLA MILIZIA DAL PONTE DI BORGO S. CATERINA  A CONGIUNGERSI CON VIA PIGNOLO
VIA GAGLIANI FRANCESCO  FRONTEGGIA  L’ INGRESSO PRINCIPALE DELLA CASERMA UMBERTO I°, SEDE DEL 78° REGG. FANTERIA
VIA LITTORIO -RIPARTO  GRUMELLO- COMPRENDE VIA CROCE PER STEZZANO E PIAZZA LITTORIO
VIA LUSSARDI ALDO GIA’ BORFURO SECONDA A DESTRA DI PIAZZA VITT. EMANUELE TERMINA IN VIA SANT’ ALESSANDRO
VIA MARTIRI FASCISTI DALLA VIA LOCATELLI A MONTE DELL’ INTENDENZA DI FINANZA ALLA VIA PRADELLO
VIA MICHELE BIANCHI - RIPARTO GRUMELLO- GIA’ VIA PER GRUMELLO
VIA SALVATONI G. BATTISTA IL TRATTO DELLA VIA CHE DALLA STRADA PROVINCIALE PER LECCO PORTA ALLE SCUOLE DI LONGUELO
VIA SALVATONI GIOV. BATTISTA (M.O) IL TRATTO CHE DALLA SCUOLA PROVINCIALE PER LECCO PORTA ALLE SCUOLE DI LONGUELO
VIA XXIII MARZO LA VIA PARALLELA A VIA BRIGATA LUPI  IMMEDIATAMENTE A MONTE  DEL FABBRICATO DEL VECCHIO OSPEDALE
VIA XXIII OTTOBRE DA VIA TIRABOSCHI E SILVIO SPAVENTA ALLA VIA F.M. COLLEONI
VIALE DELL’ IMPERO  DA PORTA S. AGOSTINO A PORTA SANT’ ALESSANDRO E COLLE APERTO

VIA XVIII OTTOBRE (ORA VIA PAGLIA)

BERGAMO VIA MARTIRI FASCISTI (ORA VIA PARTIGIANI)

 BERGAMO PIAZZA LITTORIO (ORA PIAZZA DELLA LIBERTA')

 BERGAMO VIA ABBI ADDI (ORA VIA GALIMBERTI)

BERGAMO VIA XXI APRILE (ORA VIA  CASSINA)

BERGAMO VIA XXIII MARZO (ORA VIA ZELASCO)

1930 A. VIII E.F.
VIA GUGLIELMO D' ALZANO

1930 A. VIII E.F.
LA CONCESSIONARIA FIAT DI BERGAMO IN VIA VERDI

1930  28 OTTOBRE - CELEBRAZIONE DELLA MARCIA SU ROMA

1930 MAGGIO - L'AMMASSAMENTO DELLE FORZE GIOVANILI

LA CRESCITA NUMERICA DEL FASCISMO IN PROVINCIA DI BERGAMO

LA CRESCITA NUMERICA DEL FASCISMO 1931-1935

 ORGANIZZAZIONE FASCISTE A BERGAMO

 TESSERE DEI GRUPPI RIONALI DELLA CITTA'
 GRUPPO RIONALE "ALDO LUSARDI"
 GRUPPO RIONALE "GIULIO BENEDETTI"
 GRUPPO RIONALE "GABRIELE CAMOZZI"
GRUPPO RIONALE " GUIDO NERI"








LA CITTA’ ALLA FINE DEGLI ANNI 30
TEATRI
GAETANO DONIZETTI
ELEONORA DUSE rotonda dei Mille
SINOME MYER via Donizetti 8
NUOVO via Masone
RIUBINI via Roma 18
SOCIETA’ piazza Garibaldi

CINEMATOGRAFI
AUGUSTEO via Borgo Palazzo
CENTRALE sul  Sentierone
DIANA via Borfuro 2
OLYMPIA via T. Tasso 14
SANT’ ORSOLA via Sant’ Orsola
GIUSEPPE VERDI via Verdi
MINERVA zona stazione

BAR-TRATTORIE-OSTERIE-GELATERIE
AMEDEO via Roma 6
AUGUSTEO via Borgo Palazzo
BALDASSARE via Roma 12
BAR GROTTA via T. Tasso 26
BIRRERIA REGINA via XX Settembre 40
CAFFE’ ALLA CITTA’ DEI MILLE via moroni 5
CAFFE’ DEGLI AMICI piazza Pontida 39
CAFFE’ DELLA GIRAFFA via Moroni 18
CAFFE’ MILANO via Moroni 28
CAFFE’ TEATRO DONIZZETTI piazza Cavour
CAFFE’ TEATRO DUSE piazza dei mille
CAFFE’ TEATRO NUOVO via Masone 15
CAFFE’ TEATRO SOCIALE via Colleoni
CARINI via Broseta 2
CENTRALE sul Sentierone
COLLE APERTO a Colle Aperto
CONCA D’ ORO via Mazzini
DIANA piazza Pontida
EXCELSIOR via T. Tasso 2
GELATERIA DE ZORDO via Sant’ Orsola
GELATERIA DEL VEDOVO via Borgo Palazzo 27
GELATERIA MODERNA SICILIANA via XX Settembre 68
GOBBI via XX Settembre 68
ITALIA piazza Garibaldi
LATTERIA ROMA viale Roma 17
LATTERIA VALLE SERIANA via Roma 6
MEZZALUNA via Spaventa 19
NAZIONALE sul Sentierone
OSTERIA BEL SOGGIORNO via IV Novembre 59
OSTERIA DEL FRATE via Quarenghi 34
OSTERIA DEL PAVONE via Foro Boario 11
OSTERIA DEL TEATRO SOCIALE via Colleoni
ROMA via Borgo Palazzo 87
SAVOIA sul Sentierone
SICILIA via Masone
TORINO via San Giovanni
VALLE BREMBANA piazza Stazione
ALBERGHI
AGNELLO via Gombito 22
ALPINO via Borgo Santa Caterina 33
ANGELO via Borgo santa Caterina 55
BELLONI via Masone 11
COLOMBINA via Borgo Canale 12
CONCORDIA viale Roma 4
ELEFANTE via San Bernardino 74
ELEFANTE via T. Tasso 31
FONTANA piazza Garibaldi
GIARDINETTO piazza Cavour 13
ISOLA BELLA via San Vigilio
ITALIA via Broseta 24
ITALIA via Quarenghi 21
LEON D’ ORO via Paleocapa 6
MAZZINI via Nullo 17
MALPENSATA via Luzzati 23
META’ RIPA via San Vigilio 6
MEZZALUNA via Spaventa 19
MILANO via Beltrami 3
MODERNO via Roma 16
MORO  Porta Nuova 4
PIEMONTESE piazzale della Stazione 28
PONTE DI LEGNO piazza Pontida 20
PRELLI via XX Settembre 68
ROMA via Guglielmo D’ Alzano 1
SALEMINO via Quarenghi 31
SOLE via Colleoni 1
SOLE via Canovine 109
SAN PELLEGRINO via San Vigilio 5
STAZIONE via Roma 17
SAN VIGLIO via San Vigilio
TARAMELLI via Nullo
TERZI via Tiraboschi 8
TIRONI via Beltrami
TOURING piazza Vittorio Veneto
VETTA via Monte Bastia
VITTORIA via Ponchielli 2


BANCHE-ISTITUITI DI CREDITO
BANCA D’ ITALIA viale Vittorio EMANUELE
BANCA AGRICOLA ITALIANA viale Roma 11
BANCA BERGAMASCA DI DEPOSITI E CONTI CORRENTI piazza Cavour 6
BANCA COMMERCIALE ITALIANA piazza Cavour 9
BANCA COMMISSIONARIA BERGAMAASCA via Roma
BANCA CONSORZIO ECONOMICA DIOCESANO via Mazzini 4
BANCA INDUSTRIALE DI BERGAMO piazza Dante
BANCA DEL MONTE DI PIETA’ viale Vittorio Emanuele
BANCA MUTUA POPOLARE DI BERGAMO viale Vittorio Emanuele
BANCA NAZIONALE DEL LAVORO E DELLE COOPERAZIONI piazza Municipio
BANCA NAZIONALE DI CREDITO Porta Nuova
BANCA PICCOLO CREDITO BERGAMASCO viale Roma 1
BANCO AMBROSIANO via Monte Grappa
BANCO CAMBIO SIBELLA piazza Cavour 3
BANCO CAMBIO ZANCHI piazza Cavour 7
BANCO SANT’ ALESSANDRO piazza Municipio 9
CASSA LOMBARDA DI DEPOSITI via XX Settembre 6
CASSA DI RISPARMIO DELLE PROVINCE LOMBARDE via Masone 11
CREDITO ITALIANO piazza Vittorio Veneto
ISTITUTO POPOLARE DI CREDITO via XX Settembre 31
UNIONE BANCARIA NAZIONALE c/o palazzo Camera di Commercio

CASERME
XIV LEGIONE DELLA MILIZIA caserma Camozzi piazza Carrara
REAL CARABINIERI via Masone
FORESTALE caserma Camozzi via della Milizia
78° REGG: FANTERIA (BRIGATA BERGAMO) caserma Umberto I° via San Giovanni
3° REGG. ARTIGLIERIA DA MONTAGNA caserma Colleoni via Muraine


LE "CASE CHIUSE" IN CITTA'

LE PIU’ FAMOSE CASE CHIUSE IN CITTA’ ERANO LA “VILLA DELLE ROSE” IN VIA VIVALDI, UNA LATERALE DI VIA BORGO PALAZZO VICINO A L CIMITERO, IL “18” IN CITTA’ ALTA IN  VIA SAN LORENZO DI FRONTE A PIAZZA MERCATO DEL FIENO: si dice che dal comignolo il potenziale cliente capiva lo "stato" della prostituta: se fumava, era impegnata, in caso contrario, era pronta a ricevere il cliente. IL” 75” IN VIA MORONI E LA “2” IN VIA CARROZZAI. ALLA “VILLA DELLE ROSE” AI PERSONAGGI PIU’ IN VISTA DELLA CITTA’ (ERANO MOLTI CHE LA FREQUENTAVANO) ERA RISERVATA UNA SALA D’ ATTESA  VIETATA AL RESTO DEI CLIENTI, PASSAVANO UNO ALLA VOLTA E SOLO LE PROSTITUTE E LA MAITRESSE POTEVANO VEDERLI, OSPITAVA IL MEGLIO DELLA PIAZZA NULLA A CHE VEDERE CON LE PROSTITUTE DEL  “18” IL BORDELLO PIU’ A BUON MERCATO, L’ INGRESSO ERA DI 10 LIRE,  NE’ CON QUELLE DEL “75”, TANTO MENO DEL “2” CHIUSO QUALCHE ANNO PRIMA.
ALLA VILLE DELLE ROSE C’ ERANO IL MEGLIO DELLE DONNE CHE IL MERCATO POTESSE OFFRIRE. OGNI DUE SETTIMANE, IN OGNI CASA, C’ ERA IL CAMBIO DELLA “QUINDICINA


1931 A. IX E. F.
 LE NUOVE SCUOLE ARMANDO DIAZ E DI VIA FRATELLI CALVI

1931  DICEMBRE - SFILATA DEI FASCI GIOVANILI

1931 MAGGIO - FUNERALI DEL FASCISTA TESTA ASSASSINATO IN BELGIO

 DEMOLIZIONE  DEL MONASTERO DI SANTA MARTA
LA COSTRUZIONE DI VIA CRISPI

1931 A. IX E. F. LICEO CLASSICO "SARPI"
CIPPO PORTA BANDIERA IN MEMORIA DI ANTONIO LOCATELLI

1931 A. IX E. F. IL NUOVO UFFICIO POSTALE DELLA CITTA'




30 OTTOBRE 1931 A. IX E. F. VIENE INAUGURATA
 LA NUOVA SCUOLA ALLA CLEMENTINA

DICEMBRE 1931 A. IX E. F. INIZIANO GLI SCAVI
PER RIPORTARE ALLA LUCE I RESTI  DELL' ANTICA CITTA'
 FONDATA DAI ROMANI

1932 A. X E. F. LA CASA DELLA GIOVENTU' ITALIANA DEL LITTORIO (GIL)
 INTITOLATA A SANDRO ITALICO MUSSOLINI

LA STAMPA 13 GIUGNO 1932  A. X E. F.

1932  28 OTTOBRE - IL FASCISMO BERGAMASCO PORTA LE CORONE 
PER I CADUTI  DI GUERRA E AI MARTIRI FASCISTI


1932  28 OTTOBRE - LA LETTURA DEL MESSAGGIO DEL DUCE
 DALLA TORRE DEI CADUTI

1932  28 OTTOBRE - SQUADRISTI DELLA VIGILIA E LA -DISPERATA-

1932 FEBBRAIO - CERIMONIA IN ROCCA PER LA POSA
 DI UN ALBERO IN RICORDO DI ARNALDO MUSSOLINI

1932 GIUGNO-  CERIMONIA PER LA LEVA FASCISTA


1932 OTTOBRE - IL GAGLIARDETTO DEL FASCIO DI BERGAMO


LUGLIO 1932 A. X E. F.
SI COMPLETA LA FERROVIA DELLA VAL BREMBANA

1932 BERGAMO  SETTEMBRE
LA GIORNATA DEL MIELE

27 OTTOBRE 1932 "LA VOCE DI BERGAMO"
28 OTTOBRE 1932 "LA VOCE DI BERGAMO"

31 OTTOBRE 1932 "LA VOCE DI BERGAMO"

1933 AGOSTO
-  CELEBRAZIONE DEL NATALE DI ROMA IN VIALE ROMA


1933 DICEMBRE - INAUGURAZIONE DELL'ERMA AL POETA REGGERI DA STABELLO

1933 A.XI E.F.  LAVATOIO PUBBLICO IN VIA MAIRONI DA PONTE

1933 A. XI E.F. IN ATTESA DI UN DISCORSO DI MUSSOLINI

1933 A. XI E.F. IL GASOMETRO

1933 A. XI E.F. SERIATE
VIENE INAUGURATA LA COLONIA ELIOTERAPICA
SOTTO L' AMMINISTRAZIONE DEL PODESTA' ENRICO FELLI
OGNI GIORNO VENIVA CAMBIATA L' ACQUA CON 50.000 LT.
OSPITAVA 250 MASCHI E 240 FEMMINE

19 APRILE 1933 "LA VOCE DI BERGAMO"

24 MARZO 1933 "LA VOCE DI BERGAMO"

1933 I NUOVI  ISCRITTI AL P.N.F. DI BERGAMO
DA "LA VOCE DI BERGAMO"
































1934
MANIFESTAZIONE  PER IL DECENNALE DELLA MILIZIA
DELLA FEDERAZIONE DEI FASCI DI COMBATTIMENTO DI BERGAMO

1934 XII E.F.

Lapide agli studenti caduti dell’Istituto Vittorio Emanuele ll° di Bergamo


Il 20 Maggio 1934 fu inaugurata, in forma solenne, alla presenza delle Autorità cittadine e scolastiche la lapide in memoria degli studenti dell'Istituto "Vittorio Emanuele ll" caduti nella prima guerra mondiale. L'elenco comprende gli studenti delle Sezioni di Chimica industriale, di Tessitura ecc., oltre a quelli della Sezione di Commercio e Ragioneria, in quanto queste sezioni avevano sede presso l'istituto "Vittorio Emanuele Il". 60 sono i Caduti in guerra ricordati: a 25 di loro è stata dedicata un'aula dell'Istituto. La lapide riporta la data A.E.F. XII e il fascio littorio così come prescriveva il regime fascista. Ciò induce a ritenere che la commemorazione dei Caduti volesse con tutta evidenza, oltre che onorare i giovani morti in guerra (seppure 16 anni dopo la fine del conflitto), esaltare la patria.

1934 A XII E.F.
VIA CRISPI

1934 28 OTTOBRE - IL CORTEO SFILA PER LE VIE DEL CENTRO

1934 28 OTTOBRE POSA DELLALAPIDE SULLA CASA CHE FU IL PRIMO
 COVO DEL FASCISMO BERGAMASCO

1934 GENNAIO - OMAGGIO AI CADUTI PER LA PATRIA

1934 OTTOBRE - DELEGAZIONE DEI FASCISTI BERGAMASCHI A PREDAPPIO


1934 SETTEMBRE - L'OMAGGIO AI CADUTI 
DELLA GUERRA E DELLA RIVOLUZIONE

1934 A XII E.F. IL MONUMENTO AI FRATELLI CALVI
IL 4 NOVEMBRE SI INAUGURA IN CENTRO ALLA CITTA' IL MONUMENTO AI FRATELLI CALVI OPERA DELL' ARCH. PIZZIGONI. IL CIPPO RICORDA ATTILIO MORTO SULL'ADAMELLO NEL 1916, SANTINO CADUTO SULL' ORTIGARA NEL 1917, GIANNINO DECEDUTO NEL 1918 E NATALINO MORTO SULL'ADAMELLO NEL 1820.

AGOSTO 1934 A. XII E.F
INIZIA IL PIANO PER IL RISANAMENTO DI CITTA' ALTA


3 OTTOBRE 1934 "LA VOCE DI BERGAMO"

1934 GIUGNO  ROMA LA GUARDIA DALMINE 
ALLA MOSTRA DELLA RIVOLUZIONE FASCISTA

1934 GIUGNO  ROMA   DIRIGENTI E MAESTRANZE DELLA DALMINE
 PRIMA DI RECARSI DAL DUCE A PALAZZO VENEZIA



18 NOVEMBRE 1935 A. XIII E.F
RACCOLTA DELL' ORO  DA DONARE ALLA PATRIA

1935 A. XIII E.F. - PARATA DEL CORPO PROVINCIALE
 DELLA CROCE ROSSA PER LE VIE DELLA CITTA'

17 MAGGIO 1935 A. XIII E.F - PIAZZA VITTORIO VENETO
GIURAMENTO DEI VOLONTARI BERGAMASCHI 
E CONSEGNA DELLA BANDIERA
AI MILITI DELLA CXIV LEGIONE GARIBALDINA 
IN PARTENZA PER L' ETIOPIA


COMANDANTE DELLA CXIV LEGIONE “GARIBALDINA” E’ ENRICO MORALI, “SENIORE DELLA MILIZIA” . NATO IL 24 AGOSTO 1895, RAGIONIERE, HA COMBATTUTO LA PRIMA GUERRA MONDIALE CON I LUPI DI TOSCANA. FONDATORE DEL FASCIO DI COMBATTIMENTO DI BERGAMO,. SQUADRISTA DELLA PRIMA ORA, VENNE FERITO IL 28 OTTOBRE 1922 DURANTE L’ OCCUPAZIONE DELLE POSTE DI BERGAMO, TENENTE COLONNELLO E INSIGNITO DELL’ ORDINE MILIARE SI SAVOIA.
1935 A. XIII E.F 
CENTRO CITTA' PARATA PER LA FESTA DELLO STATUTO

1935 APRLE - CELEBRAZIONE FESTA DEL LAVORO

1935 DICEMBRE - ALLA TORRE DEI CADUTI VIENE
CONSEGNATO L'ORO PER LA PATRIA

1935 GENNAIO - CONSEGNA DEI PASCCHI PER LA FESTA DELLA BEFANA

1935 GENNAIO - PIAZZA VITTOIRIO VENETO SFILATA DI BALILLA

1935 GENNAIO - SFILA PER LE VIE DI BERGAMO LA MILIZIA

1935 GIUGNO -LA TRIBUNA CON LE AUTORITA
 PER LA PRIMA COPPA CITTA' DI BERGAMO

1935 GIUGNO-  PARTENZA PER AFRICA



1935 LUGLIO- SFILATA PER LA FESTA DELLO STATUTO

1935 OTTOBRE IL SEGRETARIO FEDERALE ANTONIO VALLI 
PASSA IN RIVISTA LE GIOVANI CAMICA NERE

1935 A. XIII E.F
Commemorazione di Giuseppe Garibaldi 

1935 A. XIII E.F 
VIA DEI CELESTINI NEL QUARTIERE SANTA CATERINA, 
 “l’ OSPEDALE DEI CONTAGIOSI” 
VIENE TRASFERITO NELLA SEDE DEL NUOVO OSPEDALE 

1935 A. XIII E.F 
COSTRUZIONE DEL SECONDO LOTTO
DELL' ISTITUTO VITTORIO EMANUELE

LO STABILIMENTO DI VIA CONVENTINO TRASFORMATO 
IN SEDE DELL' ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE

1936 A. XIV E.F. NEL CENTRO DI BERGAMO 
SUI PROPILEI DI PORTA NUOVA
VI ERANO INCISI I MOTTI MUSSOLINIANI
"IL PASSATO E’ GIA’ DIETRO LE SPALLE. L’ AVVENIRE E’ NOSTRO"
"DISCIPLINA, CONCORDI E LAVORO PER LA RICOSTRUZIONE DELLA PATRIA"

1936 30 MAGGIO
BERGAMO CONTRO LE SANZIONI

1936 A. XIV E.F.
LA CITTA’ DI BERGAMO CONTRO LE SANZIONI

1936 A. XIV E.F SFILANO PER LA CITTA' I CARRI
CON LA RACCOLTA DEL FERRO DA DONARE ALLA PATRIA

1936 A. XIV E.F. "IL PALAZZO DEGLI STUDI" 
ISTITUTO TECNICO VITT. EMANUELE E LICEO LUSSANA

1936 A. XIV E.F. LA STAZIONE DELLE AUTOVIE
La superficie della stazione è di 4.000 mq.  
Il costo dell'opera, interamente a carico 
del Comune di Bergamo, è di lire 148.000

13 APRILE 1936 A. XIV E.F.
MUORE IL VESCOVO DI BERGAMO LUIGI MARIA MARELLI
IL SUO SUCCESSORE E' MONSIGNOR ADRIANO BERNAREGGI
I SOLENNI FUNERALI

9 MAGGIO 1936 ORE 22,30
BERGAMASCHI IN PIAZZA VITTORIO VENETO PER ASCOLTARE LE PAROLE DI MUSSOLINI, PRONUNCIATE A ROMA, DAL BALCONE DI PALAZZO VENEZIA, CHE ANNUNCIA : “ L’ ITALIA HA FINALMENTE IL SUO IMPERO”.
LA “RIVISTA DI BERGAMO” SCRIVE : “LA FOLLA DELIRANTE DI ENTUSIASMO RADUNATA IN PIAZZA VITTORIO VENETO ASCOLTA IL DISCORSO DEL DUCE. MIGLIAIA E MIGLIAIA DI PERSONE, GREMISCONO LA VASTA PIAZZA CHE E’ STATA INSUFFICIENTE A CONTENERE TANTA MOLTITUDINE DI FOLLA”. PRECEDENTEMENTE IL GIORNO CINQUE ERA STATA ORGANIZZATA UNA OCEANICA MANIFESTAZIONE PER ASCOLTARE IL MESSAGGIO RADIOFONICO DI MUSSOLINI CHE ANNUNCIAVA SOLENNEMENTE “VITTORIA E PACE” IN A.O.I.

MAGGIO 1936 A. XIV E.F.
SFILANO PER LA CITTA' I LEGIONARI
DI RITORNO DALL' ETIOPIA



1936 A. XIV E.F.
GROPPINO - INAUGURAZIONE DEL SANATORIO
INTITOLATO ALLA MEMORIA DELLA M.O.  ANTONIO LOCATELLI

1936 A. XIV E.F.
SFILATA PER LE VIE DEL CENTRO CITTA'

1936 4 NOVEMBRE -  LE AUTORITA' LASCIANO IL CIMITERO
 DOVE SI E' SVOLTA LA FUNZIONE RELIGIOSA

1936 23 MARZO - LA CELEBRAZIONE AL TEATRO NUOVO

 1936 23 MARZO - LE CELEBRAZIONI

1936 -  28 OTTOTRE

1936  4 NOVEMBRE

1936 DICEMBRE 
 LE TRIONFALI ACCOGLIENZE AI REDUCI DELLA "GARIBALDINA"

1936 FEBBRAIO
IL TREDICESIMO ANNUALE DELLA MILIZIA A BERGAMO

1936 GENNAIO- LA GIORNATA DELLA FEDE

1936 MARZO - L'OFFERTA DEL FERRO ALLA PATRIA A BERGAMO

1936 NOVEMBRE - INAUGURAZIONE DEL BUSTO
 DEL DUCE A PALAZZO DI GIUSTIZIA

1936 OTTOBRE CONSEGNA DELLE TESSERE DELLA A.N.C. 
ALLA MEMORIA AI CONGIUNTI DEI CADUTI IN AFRICA ORIENTALE

1936 LA FIAMMA DELLA "DISPERATA"

1937 A. XV E. F. IL MONUMENTO ALLA RIVOLUZIONE FASCISTA 
 DISTRUTTO NEL 1943











QUOTIDIANO BERGAMO FASCISTA DEL 28 OTTOBRE XVII E.F.

L'ultimo monumento della Bergamo fascista fu demolito all'indomani della seconda guerra mondiale. Il giorno 28 Ottobre 1939 (anniversario della marcia su Roma) viene inaugurato il "monumento ai martiri della rivoluzione fascista". L'opera sorge nella piazza davanti al municipio di Bergamo. Consta di un podio di due stele. Il podio reca un lungo bassorilievo suddiviso in quattro parti. la prima narra l'intervento e la guerra 15-18; la seconda la fondazione dei fasci e il discorso di Dalmine di Mussolini del 19 Marzo 1919;la terza celebra la vittoria dello squadrismo e la marcia su Roma; la quarta la conquista dell'impero e il trionfo della civiltà fascista. La stele a lato del podio porta incisa una delle più significative frasi del discorso di Mussolini della fondazione dell'impero. L' opera realizzata in marmo su progetto dell'architetto Alziro Bergonzo. Le sculture sono eseguite da Leone lodi.

LE FORZE FASCISTE SFILANO DAVANTI AL MONUMENTO

1937 GENNAIO-  LA BEFANA FASCISTA

1937 GIUGNO IL CAMBIO DELLA GUARDIA ALLA FEDERAZIONE FASCISTA 

1937 GIUGNO ADUNATA IN PIAZZA VITTORIO VENETO

1937 L'ADUNATA DEL 9 MAGGIO

1937 GIUGNO

1937 OTTOBRE GERARCHI BERGAMASCHI ALL'ADUNATA DI ROMA

1937 SETEMBRE IL FEDERALE DI BERGAMO IN VISITA 
ALLA CASA NATALE DEL DUCE

1937 SETTEMBRE IL DOPO LAVORO PROVINVCIALE

1938  A. XVI E.F IL DISTRETTO MILITARE DI SANT’ AGOSTINO

1938  A. XVI E.F
LE CASE POPOLARI DI VIA CARNOVALI

 LE CASE POPOLARE DEL QUARTIERE LORETO

LE CASE POPOLARE DI VIA CARNOVALI

1938  A. XVI E.F. “CASA SAN MARCO” 
PROGETTATA DALL’ ARCH. DANTE FANTONI, SULL’ AREA DELL’ ANTICO OSPEDALE SAN MARCO (ORA VIA ZELASCO)

1938  A. XVI E.F.
LA PRIMA STAZIONE DI SERVIZIO   IN VIA BASCHENIS

1938  A. XVI E.F. 
Diga del Lago Colombo a Branzi in Val Brembana

1938  A. XVI E.F. PRESOLANA
la prima slittovia delle Orobie
Il primo del genere per la provincia di Bergamo e terzo a livello nazionale

1938 1 FEBBRAIO - CELEBRAZIONE IN PIAZZA V
ITTORIO VENETO DEL XV ANNUALE DELLA MILIZIA

1938  28 OTTOBRE BERGAMO ACCOGLIE 
IL RITORNO DEI LEGIONARI DALLA SPAGNA

1938 DICEMBRE IL MINISTRO DELL'EDUCAZIONE NAZIONALE 
GIUSEPPE BOTTAI A BERGAMO

1938 - CELEBRAZIONE DEL XVI ANNUALE DELLA MARCIA SU ROMA

1938 OTTOBRE
GIOVANI FASCISTI BERGAMASCHI  IN VISITA AL VITTORIALE

1939 A. XVII E.F. BERGAMO QUARTIERE DI  REDONA 
STABILIMENTO E VILLAGGIO OPERAIO FESTA RASINI

COSTITUITA NEL 1889 DAL MILANESE CESARE RASINI E DAL TRENTINO GIOVANNI FESTI, LA FESTI RASINI & C. AVEVA AFFIANCATO UN VILLAGGIO OPERAIO. ARRIVO’ ALLA FINE DEGLI ANNI 40 AD OCCUPARE 1.400 PERSONE

1939 A. XVII E. F. GLI UFFICI STATALI

1939 A. XVII E. F. RIFACIMENTO DELLA STAZIONE


 INTERNO DEL TEATRO "MINERVA" DEL DOPOLAVORO FERROVIARIO 
 CHE SI TROVAVA NEI PRESSI DELLA STAZIONE FERROVIARIA

1939 A. XVII E. F. LA FONTANA "ZUCCHERIERA"
L'esterno, in marmo di Zandobbio, è decorato da bassorilievi con figurazioni mitologiche, pregevole opera dello scultore Leone Lodi, e tra questi emergono le bocche di emissione dell'acqua



9 SETTEMBRE 1939 A. XVII E. F. PIAZZA VECCHIA
IL MINISTRO DELLA CULTURA POPOLARE GIUSEPPE BOTTAI
INAUGURA IL I° PREMIO BERGAMO

LUGLIO 1939 A. XVII E. F.
ESPERIMENTO DI PROTEZIONE ANTIAEREA A PORTA NUOVA

1939 GENNAIO LA BEFANA FASCISTA

1939 GIUGNO  CONCORSO PER LA INTERPRETAZIONE 
ARTISTICA DI BEGAMO ANTICA 
 
1939 GIUGNO  CONCORSO PER LA INTERPRETAZIONE
ARTISTICA DI BEGAMO ANTICA 

1939 LUGLIO COMMEMORAZIONE DI ANTONIO LOCATELLI COMMEMORATO
 DA ALFREDO DE MARSICO NEL TERZO ANNIVERSARIO DELLA MORTE

1939 MAGGIO SFILANO I BALILLA NEL CENTRO DELLA CITTA'

1939 MARZO LA VECCHIA GUARDIA DEL FASCISMO BERGAMASCO 
ALL'ADUNATA SQUADRISTA DI ROMA 

1939 MARZO ROMA OMAGGIO ALLA TOBA DEL MILITE IGNOTO 
DEI FASCISTI UNIVERSITARI BERGAMASCHI

1940 A. XVIII E.F.  VIA TORQUATO TASSO
LA SCUOLA INTITOLATA A ANTONIO LOCATELLI



1940 8 MARZO ORGANIZZATI DAI G.U.F. 
AGONALI LOMBARDI DELLA CULTURA

1940 21 APRILE CELEBRAZIONE PER IL NATALE DI ROMA

1940 23 APRILE  SI CELEBRA IN CITTA' IL XXI ANNUALE DEI FASCI

1940  9 MAGGIO CELEBRAZIONE DEL IV ANNUALE DELL'IMPERO
1940 GENNAIO CRESPI D'ADDA CORSO PER SEGRETARI POLITICI BERGAMASCHI

1940 A. XVIII E.F. LA CASA DEL FASCIO



SCRITTA ORA  SEMINASCOSTA  
ALL’ INGRESSO DELLA CASA DEL FASCIO
“FEDERAZIONE DEI FASCI DI COMBATTIMENTO”

INGRESSO ED AFFRESCO

PITTORE ANTONIO GIUSEPPE SANTAGATA

PITTORE ANTONIO GIUSEPPE SANTAGATA



1940 A. XVIII E.F. INAUGURAZIONE DELLA CASA DEL FASCIO

LA STAMPA 2 MAGGIO 1940 A. XVIII E.F.

MANIFESTAZIONE ALLA CASA DEL FASCIO

LUNEDI' 10 GIUGNO 1940 ORE 18,10
BERGAMO PIAZZA LITTORIO
LA POPOLAZIONE ACCORRE IN MASSA
PER ASCOLTARE IL DISCORSO DI MUSSOLINI
DELLA  PROCLAMAZIONE DELL' ENTRATA IN GUERRA

1940 A. XVIII E. F. LA TORRE DEI VENTI
IN COSTRUZIONE
SU UNA DELLE FACCIATE SI LEGGE : 
"L'ITALIA FASCISTA È UN'IMMENSA LEGIONE CHE MARCIA SOTTO I SIMBOLI DEL LITTORIO VERSO UN PIÙ GRANDE DOMANI, 
 NESSUNO PUÒ FERMARLA NESSUNO LA FERMERÀ". 
DAL DISCORSO PRONUNCIATO DA MUSSOLINI A ROMA IL 27 OTTOBRE 1930

Metope sulla Torre 

1940 A. XVIII E.F. DALMINE
GAGLIARDETTI DELLA PROVINCIA DI BERGAMO
DURANTE UNA CERIMONIA

1940 A. XVIII E.F. AIUOLE IN CENTRO A BERGAMO
MIETITURA PER LA BATTAGLIA DEL GRANO

FINITO DI STAMPARE IL 22 MARZO 1940 XVIII
TIPOGRAFIA A. MARIANI BERGAMO

1941 A. XIX E.F. TEATRO DUSE
CONCORSO DELLA G.I.L. 

1941 A. XIX E.F.

1941 A. XIX E.F.
CORSA CICLISTICA DAVANTI A PALAZZO FRIZZONI

1941 A. XIX E.F. SFILANO A PORTA NUOVA
I SOLDATI CHE RITORNANO DALL' ALBANIA
IL NOME SULLO STRISCIONE E' DI UNA LOCALITA'
CONQUISTATA DAGLI ITALIANI IN ALBANIA

17 GENNAIO 1941 A. XIX E. F. 
 CHIESA DI SAN MARCO - VIA LOCATELLI
LA TRADIZIONALE BENEDIZIONE DELLE MACCHINE E DEGLI ANIMALI
INIZIANO A GIRARE IN CITTA' MACCHINE ALIMENTATE A GAS

6 GENNAIO 1942 A. XX E. F.
G.I.L. BERGAMO FEDERAZIONE DI BERGAMO


1942 LUGLIO

1942 OTTIBRE CELEBRAZIONE DEL VENTENNALE A BERGAMO

1944 28 MARZO  IL SANSEPOLCRISTA GINO GALLARINI 
PARLAAI LAVORATORI DELLA DALMINE

DICEMBRE 1942

1943 A. XXI E.F. BERGAMO LA RACCOLTA DELLA LANA PER LA PATRIA

1943 A. XXI E.F


1943 LE SQUADRE DI SERIE A PER IL TERZO CAMPIONATO DI GUERRA

1944 A. XXII E.F. I RIFUGI ANTIAEREI
RIFUGIO  "GALLERIA CONCA D' ORO"

SCAVI DEL RIFUGIO  NELLA CENTRALISSIMA PIAZZA DANTE
L’8 giugno 1940 la Direzione Centrale della Protezione Antiaerea chiede al Comitato Provinciale di Bergamo di avviare una ricognizione ufficiale di tutte «le cantine, scantinati, seminterrati pubblici o privati esistenti nella città», per allestire luoghi di protezione per la popolazione cittadina in caso di attacco aereo . Durante la ricerca vengono individuati 44 locali sotterranei, 7 in Bergamo Alta e 37 in Bergamo Bassa, che si valuta possano funzionare, se sistemati e riadattati a tale scopo, come rifugi antiaerei.
Così, i ricoveri utilizzabili all’11 novembre 1942 vengono suddivisi in questo modo: 39 rifugi pubblici, 13 rifugi scolastici e 48 rifugi anticrollo per gli uffici pubblici, per una capienza totale di poco più di 20.000 persone. All’inizio dell’anno 1943, il Comune approva il progetto di costruzione di 26 rifugi pubblici di tipo tubolare (ne verranno costruiti solo 16). Intanto, vengono programmati anche lavori di rafforzamento di alcune strutture sotterranee di Città Alta.
Rispetto ai progetti iniziali, alcuni rifugi non verranno mai realizzati, per motivi strutturali o per il costo eccessivo dell’opera. Altri, costruiti solo in parte, diventeranno poi cantine ad uso domestico. Altri ancora, infine, saranno convertiti per utilizzi privati e sono tutt’ora, se non facilmente visitabili, comunque integri.
In città furono progettati diversi rifugi in galleria: la galleria di San Giacomo, la galleria Serbatoio (o rifugio di porta S. Alessandro), la galleria di Santa Grata, dell’Acquedotto, sotto il Parco della rimembranza (Rocca), quella di via Porta Dipinta e di via San Lorenzo, le gallerie di S. Agostino e del Pozzo Bianco, le gallerie di piazza Terzi, di via Garibaldi e del Comando Germanico, la galleria della Conca d’Oro, di Collegamento e di via Locatelli.
Di tutte queste gallerie, vennero realizzate solo quella di Santa Grata e quella che congiungeva il Parco della Rimembranza a piazza Mercato del Fieno. La prima è lunga 29 metri, ha una capienza di circa 300 persone.
I rifugi tubolari furono progettati prevalentemente per Bergamo Bassa, per fornire alla cittadinanza un’ulteriore protezione, in aggiunta a quella offerta dagli scantinati dei palazzi. I rifugi tubolari erano costituiti da scavi cilindrici di due metri di diametro, spesso posti a zig-zag, o con separazioni tra un cilindro e l’altro, per evitare che gli effetti distruttivi delle bombe si propagassero in tutto il rifugio.
I progetti prevedevano la costruzione di 43 rifugi, mentre ne furono costruiti solo 35. la maggior parte dei rifugi fu smantellata dopo la guerra. Uno dei rifugi scampati alla demolizione è il ricovero di via Serassi (sotto il parcheggio del cimitero), costituito da due cilindri. Un altro rifugio sopravvissuto è quello di piazza Mercato del Fieno.
In Bergamo Bassa vi è, appunto, il rifugio di Piazza Dante, costituita da un salone circolare e da numerose piccole stanze tutt’intorno. Il rifugio fu costruito nel 1944 e, mai utilizzato.
L'unica struttura militare risalente al periodo bellico di cui si ha notizia al momento è un rifugio realizzato nel 1944 per le forze germaniche. Era lungo circa 50m e disponeva di due ingressi: uno nei pressi di viale Vittorio Emanuele II e il secondo all'interno della galleria antiaerea civile di Sant'Alessandro.
I ricoveri antiaerei pubblici ancora esistenti sono.:
'Ricovero di Santa Grata': ricovero in galleria in località Città alta, con ingressi in vicolo Mura di Santa Grata , anno di costruzione: 1944/45. Capienza: 300 persone.
'Ricovero dell'Acquedotto': ricovero in galleria in località Città alta, con ingressi in via Boccola e via Tre .
'Ricovero di piazza Terzi': ricovero in galleria in località Città alta, con tre ingressi in piazza Terzi .Capienza: 300 persone.
 'Ricovero in piazza Mercato del Fieno' (o 'Ricovero AA. n19') con ingressi in piazza Mercato del Fieno. Capienza: 180 persone
 'Ricovero di via San Lorenzo': ricovero in galleria, con ingresso in via San Lorenzo. Anno di costruzione: 1945.
'Ricovero di Porta Dipinta': con ingresso in via Porta Dipinta. Anno di costruzione: 1945;
'Ricovero del Parco delle Rimembranze' (o 'Galleria della Rocca'): sotto il parco delle Rimembranze della rocca, con ingressi nell'ex parco faunistico della Rocca e sotto l'asilo in piazza Mercato del Fieno . Anno di costruzione: 1944/45. Capienza: 1.000 persone
 'Ricovero di Sant'Agostino': con ingressi previsti nelle adiacenze di viale Vittorio Emanuele II, sotto il baluardo di San Michele. Capienza: 500 persone
 'Galleria Conca d'Oro': con ingressi in viale Vittorio Emanuele II e via F. Nullo
 'Galleria di Sant'Alessandro' con ingressi previsti in via Sant'Alessandro, nel rifugio-galleria 'Conca d'oro', nel rifugio-galleria di via Garibaldi e nel rifugio militare del Comando Germanico
'Ricovero di via Garibaldi':  con ingressi  in via Garibaldi e vicolo San Carlo (Anno di costruzione: 1944/45.
 'Ricovero di via Locatelli': con ingressi nelle adiacenze di viale Vittorio Emanuele II, dietro la fontana dedicata ad Antonio Locatelli, e in località Valtesse, all'incirca sopra l'ex Campo militare Utili

'Ricovero in piazza Dante' (o 'Ricovero AA. n8'): con ingressi in piazza Dante Alighieri. Capienza: 180 persone

1933 A. XI E.F.  ANTONIO LOCATELLI CON LA MADRE

BERGAMO 28 OTTOBRE 1932
 Squadristi Bergamaschi
Seduto al centro della foto, Antonio Locatelli

1936 A. XIV E.F. I SOLENNI FUNERALI DI ANTONIO LOCATELLI
LA SERA DELL’ UNDICI LUGLIO 1936, IL SENATORE GIACOMO SUARDO, ALLA PRESENZA DI UNA ENORME FOLLA , PRONUNCIO’ DAL BALCONE DELLA TORRE DEI CADUTI L’ ORAZIONE FUNEBRE. PARLO’ CON ACCORATE PAROLE DEI FATTI SALIENTI DELLA VITA DI LOCATELLI E RICORDO’ LE SUE QUALITA’ DI SOLDATO E DI AVIATORE, DI ARTISTA, SCRITTORE E AMMINISTRATORE DELLA CITTA’. ALLA FINE PRONUNCIO’ LE SEGUENTI PAROLE : “ BERGAMO SILENZIOSA SOBRIA FERRIGNA, CHE SA RITROVARE NEI MOMENTI SACRI DELLA PATRIA TUTTA LA CONCORDIA TUTTA LA FEDE TUTTA LA DECISIONE, HA ESPRESSO SEMPRE FIN DAGLI ALBORI DEL RISORGIMENTO IL MEGLIO DI SE’ PER OFFRIRLO IN OLOCAUSTO SULL’ ALTARE DELLA PATRIA IMMORTALE. FIERA E GELOSA DEL SUO PASSATO, QUESTA NOSTRA TERRA ADORATA, ANCORA UNA VOLTA OFFRE AL DESTINO IMPERIALE DELL’ ITALIA FASCISTA, QUELLO CHE HA DI PIU’ PURO DI PIU’ ALTO DI PIU’ SIGNIFICATIVO. AD ANTONIO LOCATELLI, ACCIAIO BERGAMASCO SENZA SCORIE, FANNO DEGNA CORONA I LEGIONARI, I SOLDATI GLI OPERAI CADUTI SULLA DURA E VITTORIOSA VIA, VITTORIOSAMENTE PERCORSA”
UN QUOTIDIANO BERGAMASCO COSI’ DESCRIVE LA CERIMONIA: “ MIGLIAIA DI PERSONE, SILENZIOSE E RACCOLTE, S’ ADUNARONO PER CELEBRARE IL BERGAMASCO PREDILETTO. ASSAI RARAMENTE LA VASTA PIAZZA FU SUFFICIENTE A CONTENERE COME QUELLA VOLTA, UNA SIMILE MOLTITUDINE DI FOLLA…..SILENZIOSA COME RA VENUTA LA MOLTITUDINE SI ALLONTANO’ . MA IL SUO SPIRITO PER SEMPRE ALEGGERA’ NEL CUORE DI TUTTI”

1938 A. XVI E.F 
L' INGRESSO DEL LICEO SARPI

ALZABANDIERA DEDICATO AD ANTONIO LOCATELLI
 NEL R. LICEO GINNASIO DI BERGAMO
PARLA IL PRESIDE PROF. GUIDO PARAZZOLI

IL MONUMENTO AD ANTONIO LOCATELLI




1956 INAUGURAZIONE MONUMENTO AD A. LOCATELLI
LA SORELLA ROSETTA CON IL MEDAGLIERE AL PETTO DEL FRATELLO
TRIPLICE MEDAGLIA D' ORO AL VALORE

TIPOGRAFIA “POPOLO D’ ITALIA” MILANO  1924
DAL LIBRO “ITALIA NOVA”  RACCOLTA FOTO-BIOGRAFICA 
DEI CANDIDATI DELLA LISTA NAZIONALE  
A CURA DI E. SAVINO E D. CATENA
 CON PREFAZIONE DI ARNALDO MUSSOLINI



"L' ECO DI BERGAMO"
30 OTTOBRE 1922-7 APRILE 1924-10 NOVEMBRE 1926

IL QUOTIDIANO "L'AMBROSIANA" DEL 9 FEBBRAIO 1924
CHE PARLA DELLA CIRCOSCRIZIONE ELETTORALE DI BERGAMO


OTTOBRE 1923 A.I E.F. ANNIVERSARIO MARCIA SU ROMA
I FASCISTI BERGAMASCHI SFILANO PER LE VIE DI ROMA


IL 5 MAGGIO 1938 RIENTRANO A BERGAMO DA ROMA 
I BATTAGLIONI CHE HANNO PRESO PARTE AL III "CAMPO ROMA"
DOPO AVER SFILATO DAVANTI A MUSSOLINI





1940 - LA "BEFANA FASCISTA " IN CITTA'

BERGAMO 1941
MOTOCARRISTE DELL’ UNIONE NAZIONALE PER LA PROTEZIONE 
ANTIAEREA DAVANTI ALLA CASA DEL FASCIO

1941 SETTEMBRE CONCERTO IN PIAZZA DANTE

1941 MARZO CELEBRAZIONE DEL XXII ANNUALE DEI FASCI DI COMBATTIMENTO

1941 GIUGNO  IL MINISTRO ATTILIO TERRUZZI RENDE  OMAGGIO 
AL SACRARIO DEI CADUTI DELLA RIVOLUZIONE

1941 GENNAIO RACCOLTA LIBRI PER I SOLDATI

1941 FEBBRAIO I LAVORATORI DELL'INDUSTRIA AL TEATRO DUSE 
PER ASCOLTARE CAPOFERRI

1941 IL NUOVO DIRETTIVO DEL FASCIO DI COMBATTIMENTO DI BERGAMO

tessera del fascio femminile di Leffe 

P.N.F. FASCIO DI COMBATTIMENTO DI LOVERE

SELVINO - COLONIA SCIESOPOLI INAUGURATA NEL GIUGNO 1933
INTITOLATA AI MARTIRI  MILANESI TONOLI E  MELLONI

Elenco dei “benefattori” fascisti, in ordine cronologico, desunti dalle lapidi incastonate nell’atrio di accesso alla colonia Sciesopoli di Selvino che contribuirono con le loro offerte alla costruzione della Sciesopoli, su progetto dell’architetto Paolo Vietti Violi (architetto nato il 20 giugno 1882 a Grandson, in Svizzera sul lago di Neuchâtel, e morto il 25 dicembre 1965 a Vogogna, nel centro della Val d’Ossola in provincia di Verbania. Da non confondere con un altro grande architetto dell’epoca: Luigi Vietti). Vi sono nomi di primo piano del partito fascista, dell’industria, dell’aristocrazia e delle corporazioni, in particolare del fascismo milanese che volle, con quest’opera gigantesca e moderna, rendere omaggio ai giovani squadristi della “Antonio Sciesa”: Emilio Tonoli di 22 anni e Cesare Melloni di 25 anni, uccisi il 4 agosto 1922 durante l’attacco all’Avanti di Milano, con pistole, bombe a mano e autoblindate, e celebrati come i cosiddetti “martiri della vigilia fascista” e dello squadrismo armato e violento dell’ascesa al potere di Mussolini.
Alvino Angelo, lire 5000-Amici di Sciesopoli di Milano, lire 150000-Arborio Mella Luigi, conte, lire 5000-Arborio Mella Sofia, contessa, lire 5000-Argenti Amos, lire 5000-Associazione per la Scuola “Achille Lanzi”, lire 10000-Associazione Sindacale Edili di Milano, lire 50000-Banca Commerciale Italiana di Milano, lire 50000-Banca Popolare di Milano, lire 15000-Bertazzoni Fratelli, lire 5000-Bocchi Camillo, lire 5000-Bonomi Federico, cav., lire 5000-Borelli Aldo, lire 5000-Bozzi Mario, lire 5000-Brugnoni Angelo, lire 5000-Calderara Gaspare, lire 20000-Calderara Gaspare, lire 5000-Cambiaghi Pozzi Clelia, contessa, lire 5000-Cambiaghi Samuele, conte, lire 5000-Campiglio Angelo, lire 55000-Campiglio Necchi Gigina, lire 5000-Cassa di Risparmio per le Provincie Lombarde di Milano, lire 110000-Cassa Edile per le Assicurazioni Sociali di Milano, lire 50000-Colombi Aldo, lire 5000-Comune di Milano, lire 50000-Congregazione di Carità di Milano, lire 20000-Consorzio Antitubercolare Provinciale di Milano, lire 540000-Contini Umberto, lire 5000-Credito Italiano di Milano, lire 50000-Cunietti Delle Piane Maria, lire 5000-Cunietti Mario, lire 5000
Daccò Aldo, lire 5000-Direzione e personale del teatro Alla Scala, lire 5000-Federazione dei Fasci di Combattimento Associazione Famiglie e Minorati Fascisti di Milano, lire 100000-Feltrinelli Carlo, lire 5000-Fiocchini Manlio, lire 10000-Fiocchini Valentini Franca, lire 10000-Fontana Luigi, lire 5000-Fumach Gregorio, lire 5000-Gruppo Rionale Fascista Antonio Sciesa di Milano, lire 410000-Gruppo Rionale Fascista Cesare Melloni, lire 5000-Gruppo Rionale Fascista Edoardo Crespi, lire 5000-Gruppo Rionale Fascista Eliseo Bernini, lire 5000-Gruppo Rionale Fascista Emilio Tonoli, lire 5000-Gruppo Rionale Fascista Franco Baldini , lire 5000
Gruppo Rionale Fascista Paolo Grassigli, lire 5000-Gruppo Rionale Fascista Ugo Pepe, lire 5000-Gruppo Rionale Fascista Vittorio Agnusdei, lire 5000-Gabbioneta, lire 5000-Ghidoli Mario, lire 5000-Gigli Beniamino, lire 5000-Granelli Pietro, lire 20000-In memoria dell’Ing. Angelo Bonomi di Milano, lire 30000-In memoria dell’ing. Mario Franzoni, lire 5000-In memoria di Fabrizio Mataloni di Milano, lire 20000-In memoria di Tommaso Fabbri, lire 5000-In memoria dott. Luigi Ernesto Stoppani, lire 5000-In memoria prof. Maurizio Alfredo Mataloni, lire 5000-In memoria Rosa Gianzana, lire 5000-In memoria Tullio Leoni, lire 5000-Lorenzini Giovanni, lire 10000-Lorenzini Loredana, lire 10000-Marasini Guido, lire 5000-Mario, Aldo e Vittorio Crespi di Milano, lire 50000-Mataloni Chiappe Mimi, lire 5000-Mataloni Fabio, lire 5000-Mataloni Jenner, lire 5000-Mataloni Lister, lire 5000-Mataloni Magdalo, lire 5000-Mataloni Maurizio, lire 5000-Mazza Giuseppe, lire 5000-Monte di Pietà di Milano di Milano, lire 100000-Morgagni Manlio, lire 5000-Morgagni Pozzoli Bice, lire 5000-Mussolini Benito, lire 5000-Mussolini Vito, lire 5000-Orefice Alberto, lire 5000-Papa Bernardo, lire 5000-Patronato Cassa Malattie Operai Poligrafici di Milano, lire 15000-Patronato Fascista Sciesa per i veterani lombardi, lire 5000-Patronato Franco Fedeli Lina ed Ester, lire 5000-Ponti Emilio, lire 5000-Ponti Riboldi Antonia, lire 5000-Porcile Eredi Carlo, lire 5000-Prandoni Emilio, lire 5000-Prandoni Pia, lire 5000-Primi Giuseppe, lire 5000-Provincia e Amministrazione provincia di Milano, lire 75000-Puricelli Combi Carlotta, lire 5000-Puricelli Franco, lire 5000-Puricelli Giovanni, lire 5000-Puricelli Piero di Milano, lire 25000-Puricelli Piero, lire 5000-Puricelli Tosi Antonietta, lire 5000-Ratti Franco, conte, lire 5000-Reale Automobil Club di Milano, lire 15000-Rinaldi Cesare, lire 5000-Riunione Adriatica Di Sicurtà di Milano, lire 15000-Riva Cusani Luigi, lire 5000-Rizzini Giuseppe, lire 5000-Rossi Natale, lire 5000-Schipa Tito, lire 5000-Sesana Giuseppe, lire 5000-Sezione Provinciale di Milano Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra, lire 5000-Società Anonima A. “Bertelli e C.” di Milano, lire 5000-Società Anonima Assicurazioni- “L’Italica”, lire 5000-Società Mutuo Sussidio fra i Commessi dei negozianti di Milano, lire 100000-Tacconi Giuseppe, lire 5000-Turati Emilio, lire 5000
———————————————–
Totale delle offerte: lire 2.580.000

ANNI 30 - DALMINE  LA CASCINA COLONICA “MACALLE’”

IN QUESTI ANNI LA DALMINE  COLTIVO’ I TERRENI DI SUA PROPRIETA’ CON COLTIVAZIONI DI CEREALI E ALLEVAMENTI DI BESTIAME  PER LA MENSA DEGLI  OPERAI DELLO STABILIMENTO.
COSTRUI IN PAESE 14 CASCINE COLONICHE DI CUI QUATTRO CON I NOMI LEGATE ALL’ IMPERO COLONIALE ITALIANO : ADUA, MACALLE’, ADDIS ABEBA, AMARA.
OSIO SOPRA - SCUOLA INTITOLATA A COSTANZO CIANO

INTERNO DI UN AULA 

VILLA D'OGNA SCUOLA  OPERA DEL REGIME FASCISTA

ARDESIO SCUOLA COSTRUITA NEL 1938

1940 DALMINE
VISITA DEL DIRETTORIO NAZIONALE DEL PARTITO 
GUIDATA DAL CONSIGLIERE NAZIONALE PIETRO CAPOFERRI

GAGLIARDETTI DEL FASCI DELLA PROVINCIA DI BERGAMO


GAGLIARDETTO DEL GRUPPO RIONALE DI VALTESSE

GAGLIARDETTO DEL FASCIO FEMMINILE DI MOZZO

 GAGLIARDETTO   FASCIO COMBATTIMENTO DI CARAVAGGIO

GAGLIARDETTO CORPORAZIONE LAVORATORI DALMINE

GAGLIARDETTO DEL FASCIO DI DALMINE

GAGLIARDETTO DEL FASCIO DI BREMBATE SOTTO

GAGLIARDETTO DEL FASCIO DI CLUSONE


GAGLIARDETTO DELLE MASSAIE RURALI DI DALMINE

STEMMA SUL COMUNE DI DALMINE


1941-I PACCHI  CON LE DONAZIONI DEI  CITTADINI BERGAMASCHI
PRONTI PER ESSERE SPEDITI AI SOLDATI AL FRONTE

1942 ALBO D'ORO DEL FASCISMO GARIBALDINO


1942- I SOLDATI BERGAMASCHI DI RITORNO DALLA CAMPAGNA DI GRECIA
SFILANO PER VIA XXIII OTTOBRE (ORA VIA PAPA GIOVANNI )

1942
L orfanotrofio maschile di S. Lucia

 IL 4 NOVEMBRE 1943 LA CENTRALISSIMA PIAZZA VITTORIO 
EMANUELE  VIENE INTITOLATA A ETTORE MUTI

BERGAMO REPUBBLICANA - 4 NOVEMBRE 1943

1943
Il deposito valori della Banca nella cannoniera di S.Giacomo 

28-29-30-31 MAGGIO 1944 - GHIAIE DI BONATE 
" LE APPARIZIONI MARIANE"
 In quella primavera, nel piccolo paese di Ghiaie di Bonate, una bambina asserì di aver visto la Madonna. Le manifestazioni si ripeterono nei giorni successivi, provocando l’invasione della località da parte di fedeli e curiosi, il contributo degli uomini della R.S.I. fu determinante perché a Ghiaie non si verificassero incidenti, perché fosse assicurato l’ordine pubblico e, addirittura, un supporto ai pellegrini che si riversarono in quella località. Fatti che dimostrano, inequivocabilmente, l’importanza e l’efficienza della struttura politico-civile-militare della Repubblica Sociale Italiana in Bergamo. Dal Capo della Provincia Rodolfo Vecchini, fino all’ultimo Agente della Polizia Repubblicana mobilitato per far fronte all’emergenza, vi fu una partecipazione attiva per assicurare il sicuro svolgimento delle oceaniche manifestazioni religiose.
ADELE RONCALLI PORTATA IN BRACCIO DAL MARESCIALLO 
SPREAFICO DEI CARABINIERI DELLA REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA
 TRA LA MOLTITUDINE DELLA FOLLA
CAMICE NERE IN PELLEGRINAGGIO 

IL LUOGO DELLE APPARIZIONI COME ERA NEL 1944


 "LA VOCE DI BERGAMO" (IL GAGLIARDO) 
SETTIMANALE  DELLA FEDERAZIONE BERGAMASCA DEL P.N.F.
DEL 17 NOVEMBRE 1923



1927
DEL 21 GIUGNO 1940

"L' ECO DI BERGAMO" DEL 27 E 28 OTTOBRE 1924
IN OCCASIONE DELLA VISITA DI MUSSOLINI A BERGAMO E DALMINE 












"IL NUOVO GIORNALE-LA VOCE OROBICA
DEL 26 OTTOBRE 1924
IN OCCASIONE DELLA VISITA DI MUSSOLINI A BERGAMO 

"IL POPOLO"
DEL 24 E 25 OTTOBRE 1924
IN OCCASIONE DELLA VISITA DI MUSSOLINI A BERGAMO  















Il 26 aprile 1945 usciva l'ultimo numero 
di " Bergamo Repubblicana"
quotidiano del Partito Fascista Repubblicano

GLI AMERICANI IN VIA BROSETA